Donne in carriera... ma single

Una delle tendenze figlie dell’emancipazione femminile è l’essere single, avere un lavoro, più o meno soddisfacente e reminerativo, conquistarsi un proprio percorso di vita ma ritrovarsi single a 40 anni, senza un marito e senza dei figli, e per quanto si possa essere felici e soddisfatti qualcosa manca.

L’ultima a sollevare la questione è stata una lettrice del Corriere della sera che ha scritto: “Ho un lavoro che inizierei a chiamare preca­rio ma il maggior neo della mia vita è il fatto che sono single. Al mattino, quando mi sveglio da sola, guardo i miei occhi da qua­rantenne e mi domando: ‘Cosa ho sbagliato?’ “.
 

Una questione che certamente colpisce, molte le donne nella stessa situazione e molte le donne più giovani che hanno paura di restare da sole, gli uomini invece il più delle volte non capiscono questo disagio.
 

Ma perchè una donna con un buon lavoro e una carriera in ascesa non è più un “bocconcino appetibile”? E’ il poco tempo da dedicare agli uomini? Le poche energie per fare la geisha la sera o nei weekend? E’ la a parita tra i sessi che ancora a certi uomini non va giù? Io non lo so cos’è ma di certo fa paura il fantasma di non potersi realizzare nella vita e sul lavoro ma doversi rassegnare all’idea di perdere qualcosa per strada.
 

La cosa strana è che se per 10 testimonianze positive ce n’è una negativa, noi donne non ragioniamo in termini di percentuale ma di paure e alla fine questo è uguale sia per noi che per gli uomini, per quanto si possa essere indipententi, burberi, emancipati e tradizionalisti nessuno vuole passare la propria vita da solo.
 

L’altra sera guardavo Desperate Housewives e Susan ha detto: ” Io ho capito che l’amore non è per tutti“… io sinceramente spero di si, anche se poi non è come lo sognavamo spero che un pò di zazazù ci sia per tutti!
 

Voi che ne pensate? Qual è la vostra esperienza?
 

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