Donne imprenditrici: la classifica dei paesi migliori per le imprese femminili

L'indice Gender-Dell ha stabiliti quali sono i migliori Paesi del mondo per l'imprenditorialità femminile usando 30 indicatori tra i quali troviamo l'istruzione, la cultura, le istituzioni e l'accessibilità ai finanziamenti.

Donne imprenditrici: la classifica dei paesi migliori per le imprese femminili

L’indice Gender-Gedi di Dell, il primo indice mondiale in grado di misurare dove vi è il maggior numero di donne imprenditrici nel mondo, ha stilato una classifica per valutare i migliori paesi dal punto di vista delle imprese femminili.
Attraverso 30 indicatori, tra i quali troviamo l’istruzione, la cultura, le istituzioni e l’accessibilità ai finanziamenti, sono stati selezionati e valutati “rosa” solo 17 paesi nel mondo.

La classifica

A meritarsi il podio, senza nemmeno sorprendere più di troppo, sono gli Stati Uniti (76/100), l’Australia(70/100) e la Germania (63/100). Il rapporto però, evidenzia anche come l’imprenditorialità femminile sia spesso frenata dalle norme culturali e sociali. In Giappone la città di Tokyo, nonostante presenti indici molto alti per quanto riguarda l’istruzione, penalizza a causa di fattori culturali la presenza di donne manager che sono solo il 9% (rispetto al 10% della Turchia, ad esempio). Un altro problema è l’istruzione: nei paesi in via di sviluppo, nonostante vi siano molte opportunità per sviluppare l’imprenditorialità femminile, molte aziende non riescono ad ottenere grandi risultati a causa della mancanza di formazione delle titolari. Mentre nei paesi a basso reddito è faticoso avere anche un corto corrente, in quelli industrializzati c’è un problema nell’accesso ai finanziamenti: perfino negli Stati Uniti, nonostante ne escano comunque vittoriosi, i finanziamenti destinati alle aziende gestite da donne sono meno del 5%.

Le città a misura di donna

Se nonostante le difficoltà avete deciso di diventare manager di voi stesse, ci sono città in cui la vostra attività potrebbe diventare ancora più redditizia. Il rapporto AMEX “The state of women-owned business” del 2013 infatti, conferma il fatto che gli USA siano lo stato migliore dove intraprendere una carriera imprenditoriale tutta in rosa. Sono già 8,6 milioni le aziende fondate da donne per un fatturato di circa 1.300 miliardi di dollari, in netta ascesa rispetto all’economia del Paese. In ordine, potete puntare su New York che vanta ben 670 mila imprese, Houston, 167 mila e Dallas, 188 mila.

Non vi resta che fare la valigia e tentare fortuna oltre oceano, dove pare la femminilità sia molto più apprezzata!

Parole di Ilaria Bortot