Dolore ai capezzoli in gravidanza: cause e rimedi

Il dolore ai capezzoli può sorprendere la donna sia durante i mesi di gravidanza sia nelle prime settimane da futura mamma: cerchiamo di saperne di più.

Dolore ai capezzoli in gravidanza: cause e rimedi

Dolore ai capezzoli in gravidanza? Assolutamente possibile, nulla di strano per cui preoccuparsi, anzi. I capezzoli e più in generale il seno possono diventare dolenti sia durante i nove mesi di gestazione sia dopo, durante i primi mesi da neo mamma, complice l’allattamento e non solo. Ma cerchiamo di capirne e saperne di più sulle cause possibili e i rimedi più efficaci.

Le cause

Uno dei sintomi più evidenti, già dalle prime settimane dopo il concepimento, quando molte delle future mamme non sanno ancora di essere in dolce attesa, è proprio il fastidio al seno. Sì, perché il seno tende ad ingrossarsi, la pelle a tendersi progressivamente e a diventare dolente. E anche i capezzoli non sono esenti da fastidi e piccoli dolori.

Infatti, fin dalle prime settimane di gestazione il seno e i capezzoli subiscono dei cambiamenti sostanziali ed evidenti. Il seno diventa più grande e i capezzoli si trasformano, diventando un po’ più scuri ed evidenti, complice l’ingrossamento dei tubercoli di Montogomery, quei piccoli noduli collocati intorno al capezzolo sull’areola. Nel corso dei mesi, poi, sono destinati a cambiare ancora: nell’ultimo trimestre si preparano all’allattamento e diventano più grossi e scuri. I fastidi, come prurito e piccoli dolori al tatto sono da mettere in conto soprattutto durante il primo e il terzo trimestre.

Se, invece, il dolore ai capezzoli è post gravidanza quando il piccolo è già nato le cause hanno nomi ben precisi. Può trattarsi di un ingorgo mammario, caratterizzato oltre che dai fastidi al seno anche dalla difficoltà ad allattare. O può essere tutta colpa delle ragadi, cioè piccoli taglietti che compaiono sul capezzolo a causa della posizione errata assunta dal piccolo durante l’allattamento. Ma può anche essere la conseguenza spiacevole dell’aggressione di un fungo, della presenza di una micosi causata dal mughetto trasmesso dal piccolo alla mamma durante la poppata.

I rimedi utili

Quando si tratta di dolore fisiologico, cioè legato ai cambiamenti che attraversano il corpo della futura mamma, seno e capezzoli compresi, durante la gravidanza, ovviamente c’è ben poco da fare. Per alleviare il fastidio si possono utilizzare creme e oli lenitivi appositi, in aggiunta ai prodotti idratanti da utilizzare regolarmente durante tutta la gravidanza.

Se, invece, il dolore ai capezzoli è post gravidanza, esistono rimedi più specifici. In caso di ingorgo mammario per evitare che degeneri in mastite, per esempio, si possono effettuare impacchi caldi sul seno e si consiglia di svuotare il seno molto spesso. In caso di ragadi, meglio cambiare posizione tra una poppata e l’altra, lavare con cura con acqua tiepida i capezzoli dopo ogni poppata e lasciarli asciugare all’aria. Per contrastare la micosi, l’unica soluzione possibile è applicare localmente, sul seno e sul capezzolo, una pomata antimicotica specifica.

Parole di Camilla Buffoli