Dieta per pitta, cosa mangiare e cosa evitare

Vediamo insieme quale dovrebbe essere la dieta migliore per un individuo pitta secondo la dieta ayurvedica.

Dieta per pitta, cosa mangiare e cosa evitare

La dieta per Pitta è tipica dell’Ayurvedica, la medicina sacra indiana: abbiamo già visto la dieta per Kapha e come l’Ayurvedica riconosca in ognuno di noi tre dosha (energie vitali) in varie proporzioni . i tre Dosha sarebbero quindi: Vata (forza di eliminazione), Pitta (forza di combustione), che rimanda alla digestione e Kapha (forza di assimilazione). Vediamo insieme cosa dovrebbe mangiare e cosa evitare l’individuo pitta per stare in forma secondo questa dieta dimagrante.

L’individuo Pitta e la sua alimentazione

Dopo aver visto l’individuo Kahpa, secondo la tradizione Ayurvedica, l’individuo pitta dovrebbe preferire i sapori dolci, amari e astringenti, ovvero i sono sapori “freddi”. Per l’individuo pitta, la cosa migliore sarebbe essere vegetariano ed evitare quanto più possibile tutti gli alimenti di origine animale. L’individuo Pitta tende sempre ad avere caldo e suda facilmente: ha un carattere aggressivo, energico e mobile. Hanno solitamente un intelletto vivace, e ottima capacità di concentrazione e sono dei buoni oratori.

Cosa deve mangiare l’individuo Pitta

Ed ecco uno schema semplice con tutto quello che dovrebbe mangiare un individuo pitta.
Cereali: riso bianco, grano, avena e miglio. Evitare granoturco e riso integrale.
Legumi: lenticchie rosse, ceci azuki, fagioli rossi. Evitare urad dal e piselli verdi secchi.
Verdure: asparagi, cetrioli, barbabietole, cavolfiori, cavoli, spinaci, lattuga. Da evitare melanzane, patate, pomodori.
Frutta: banane, mele dolci, ananas dolci, fragole, melograni, uva matura, frutti rinfrescanti come l’anguria. Da evitare frutta aspra, agrumi, papaia, mango.
Latticini: latte di mucca, latte di capra, di soya, yogurt fresco.
Oli: olio d’arachidi, di girasole e di cocco. Da evitare olio di mais, di mandorle, di cartamo e di sesamo.
Spezie: consigliate spezie dolci che hanno un sapore amaro e rinfrescante come i semi di coriandolo, cumino, finocchio, zafferano, menta e curcuma in quantità moderate. Da evitare chiodi di garofano, pepe di cayenna, zenzero secco, semi di fieno greco.
Dolcificanti: consigliati i concentrati di frutta, sciroppo di malto, evitando miele, zucchero bianco, sciroppo d’acero e melassa.