Dieta per l'ecografia all'addome, epatica e renale

Dieta per l’ecografia all’addome, epatica e renale

La dieta per l’ecografia all’addome, epatica e renale deve essere studiata per aiutare i medici ad eseguire alla perfezione questo tipo di esame. L’ostacolo maggiore potrebbe infatti essere la presenza di gas che renderebbe difficile leggere e interpretare correttamente i risultati. Ogni centro che effettua l’ecografia dell’addome superiore e inferiore e ogni ospedale dovrebbero fornire le linee guida su quello che si può magiare prima dell’esame e su quello che è meglio evitare. Vediamo insieme la dieta per prepararsi correttamente alle ecografie addominali.

La dieta di preparazione all’ecografia

Il vero problema quando si svolgono questi tipi di ecografie addominali è che il gas presente potrebbe falsare i risultati e ridurre anche le possibilità di successo. Sia per quella all’addome, epatica e renale, nei tre giorni precedenti l’ecografia addominale il paziente dovrà modificare la sua dieta eliminando alcuni alimenti e limitando il consumo di altri: andrebbero evitati i legumi (lenticchie, fagioli, fave, ceci, piselli), latte e latticini, verdure, tuberi, uva, formaggi vari, pane e pasta (entrambi consentiti con estrema parsimonia), prodotti integrali e cibi fermentati. Vietate anche le bevande gassate, quelle nervine (tè, caffè, cioccolata calda) e gli alcolici. Potrete invece consumare carne, pesce, uova, frutta senza buccia (tranne l’uva), formaggi stagionati e acqua minerale liscia. Cercate poi di attenervi ai consigli che vi verranno forniti dall’ospedale o dal centro in cui vi sottoporrete all’ecografia: alcuni medici infatti consigliano anche di prendere un lassativo la sera precedente l’esame o di fare un clistere di pulizia. La mattina dell’esame bisogna presentarsi a stomaco vuoto da almeno otto ore in cui è possibile bere solo acqua non gassata.

Le ecografie addominali

L’ecografia addominale serve per indagare eventuali problemi degli organi dell’addome, come la gastrite ma anche patologie più gravi, esaminando organi quali il fegato, la colecisti e le vie biliari, il pancreas, la milza, i reni ed i surreni, oltre alle strutture vascolari e ai linfonodi della zona. L’ecografia epatica, come dice il nome, in presenza di sintomi sospetti viene usata per indagare il fegato e per ricercare possibili patologie presenti nella zona. L’ecografia renale invece serve a controllare gli organi renali, le vene renali, l’aorta e la vena cava e le ghiandole surrenali.