Dieta corretta: italiani troppo impegnati per mangiare bene

Gli italiani sono sempre di corsa troppo impegnati per mangiare bene: è quanto emerso da un sondaggio commissionato dal Barilla Center for Food & Nutrition al sociologo Claude Fischler.

Dieta corretta: italiani troppo impegnati per mangiare bene

Alimentazione corretta, questa sconosciuta. Almeno pare che sia così per gli italiani, troppo impegnati con il lavoro per preoccuparsi anche di quello che mettono nel piatto. Lo rivela uno studio commissionato dal Barilla Center for Food & Nutrition al sociologo Claude Fischler che dirige il Centro Edgar Morin, e che sarà presentato al secondo Forum sull’alimentazione a Milano, all’università Bocconi. Gli italiani infatti mangiano spesso fuori casa e con i ritmi di vita sempre più pressanti, un pranzo in famiglia diventa quasi impossibile da gestire. E la dieta mediterranea, diventata da poco anche patrimonio dell’Unesco, viene così dimenticata.

In Italia, ogni giorno sono consumati circa 105 milioni di pasti, di cui il 76% in casa e il 24% fuori casa; il 71% dei pasti vengono consumati con i familiari, il 16% con amici e colleghi e il 16% da soli. Il pranzo fuori casa è un must ma solo nel 30% dei casi è consumato tra le ore 13 e le 14.
 
In Italia poi ci sono delle usanze come il “pranzo in corsa” (11%) e il “pranzo di recupero” (5%): un 9 % dei pranzi è consumato in meno di 10 minuti, il 14% è consumato in piedi mentre il 15% seduti, ma non a tavola.
 
Il gusto del mangiare e dello stare insieme sembra ormai perso. Il problema è che i ritmi di vita e lavorativi accelerati non lasciano scampo a nessuno: sono infatti tantissime anche le persone che, per pranzo, consumano qualcosa di veloce davanti al computer acceso.
 
Un panino al volo, un trancio di pizza, per non parlare delle merendine dei distributori automatici: ecco i pasti che vengono consumati da chi ha poco tempo a disposizione. Sarebbe invece necessario, oltre a mangiare sano, anche prendersi il proprio tempo, per favorire anche la digestione.