Diabete di tipo 2, quest'abitudine fa diminuire il rischio: in pochi lo sanno

Diabete di tipo 2, quest’abitudine fa diminuire il rischio: in pochi lo sanno

Diabete di tipo 2, mangia in questi orari - Pourfemme.it

Una ricerca ha evidenziato come la colazione sia importante per ridurre i rischi di insorgenza di diabete di tipo 2.

Molte persone sottovalutano l’importanza della colazione preferendo saltarla ma in questo modo corrono rischi che non possono nemmeno immaginare. Ecco perché è importante prendere l’abitudine di nutrirsi il mattino e quali alimenti scegliere.

Diabete di tipo 2, l’importanza del primo pasto

Lo studio a cui fa riferimento questo articolo è stato pubblicato sul International Journal of Epidemiology. Si tratta di una ricerca che ha messo in evidenza come le persone che fanno colazione prima delle ore 8:00 del mattino, hanno minori probabilità di ammalarsi di diabete di tipo 2. Mentre chi fa colazione dopo le ore 9:00 ha maggiori probabilità di contrarre la malattia.

Un risultato sorprendente soprattutto se collegato al fatto che lo stesso studio ha rivelato che la stessa regola vale per chi cena dopo le 21 o le 22. Assumere il pasto serale prima delle 21 aiuta a diminuire la probabilità di sviluppare il diabete.

Ma non è solo questione di orari, si tratta anche di fare attenzione a cosa si mette nel piatto. Anna Palomar-Cros, PhD, MPH, a capo dello studio effettuato dagli esperti, ha chiarito come si sia una stretta correlazione tra orari dei pasti e insorgenza della malattia.

Diabete di tipo 2 Cena

Diabete di tipo 2, attenzione alla cena – Pourfemme.it

La ricercatrice post dottorato presso ISGlobal Barcelona Institute for Global Health ha detto: “Questi risultati erano indipendenti da più variabili tra cui l’istruzione, la qualità della dieta o i livelli di attività fisica dei partecipanti” e ha aggiunto che “Oltre alla qualità nutrizionale della dieta, consumare un primo pasto precoce può essere associato a una minore incidenza di diabete di tipo 2”.

Anche il digiuno può essere utile ma solo se eseguito secondo certe regole. Dallo studio pubblicato si rivela che un digiuno di 13 ore può essere utile solo se finisce prima delle 8:00 di mattina. In quanto a quest’ora è importante fare colazione. Quindi le moderne strategie di digiuno intermittente che non permettono alle persone di nutrirsi fino a tarda mattinata, sono deleterie e mettono a rischio di sviluppare il Diabete di tipo 2.

Tutto questo è giustificato dal ritmo circadiano che regola il sonno e quindi anche gli orari naturali in cui le persone si nutrono. La dott.ssa Anna Palomar-Cross ha ribadito che “I ritmi circadiani sono coinvolti in tutte le funzioni corporee ed è l’orologio circadiano a regolarle, che è sincronizzato con la luce del sole ma ancor con il cibo” ed ha aggiunto che “Il corretto funzionamento di questo sistema è essenziale per garantire un ottimale metabolismo”.

Lo studio è stato ripreso dal magazine Healt.com dove si può trovare l’articolo completo e approfondito da cui abbiamo preso spunto. Un argomento complesso e rivelatore che potrebbe evitare milioni di diabetici in futuro.

Parole di Barbara Guarini