Colpisce tantissimi italiani, come si manifesta la depressione stagionale estiva

Colpisce tantissimi italiani, come si manifesta la depressione stagionale estiva

Cos'è la depressione stagionale estiva (pourfemme.it)

La depressione stagionale, legata in modo specifico all’estate, è una condizione che può presentarsi con molte problematiche.

Un fattore che colpisce soprattutto le donne e in modo particolare con l’arrivo del caldo, i cambiamenti climatici e anche con incidenza elevata in Italia.

Solo in Italia l’incidenza del fenomeno è al 25% ma secondo i dati ufficiali le persone ne soffrono in tutto il mondo, anche nei Paesi dove il clima è tipicamente freddo. L’ansia infatti è sicuramente esasperata dal clima e dal cambiamento stagionale ma riporta una serie di fattori che sono scollegati da esso.

Depressione stagionale estiva: come si manifesta e cosa fare

Un disturbo dell’umore correlato a delle variazioni importanti. Il cambio di temperatura non è facile per il corpo ma non lo è nemmeno per la mente. Spesso si tende a sottovalutare questo fenomeno che in realtà è ampiamente diffuso e preoccupante per molte persone. La cosa fondamentale è scindere ciò che viene racchiuso nel concetto di tristezza da quella che è una condizione patologica depressiva, molto più seria. Questo disturbo infatti è riconosciuto come patologia e secondo l’OMS le stime sono in crescita.

Cosa scatena la depressione

Come capire se si tratta di depressione o tristezza (pourfemme.it)

Il disturbo stagionale affettivo può comparire ciclicamente, quindi ci sono momenti in cui può variare, essere forte repentino, complesso da gestire. Il disagio fisico causato spesso proprio dalla variazione climatica è alla base di questa condizione. In generale tutte le patologie legate ad ansia e depressione peggiorano. A questo bisogna anche unire che quello che viene percepito da tanti come un momento di relax, di festa e di svago, non lo è per tutti. Molto dipende dalla propria condizione sociale, dall’umore. Alcuni sono solo pervasi da ansia e tristezza, vivono ancora con più complessità le vacanze estive.

La cosa fondamentale è capire i contorni di questa condizione ed essere preparati per evitare che la situazione degeneri o sia insostenibile. Solitamente c’è un episodio che è quasi esplosivo, manifesta quindi il disagio con una certa forza, poi ci sono degli episodi minori e la situazione si può propagare fino a due anni prima di essere chiaramente identificata.

Quello che per tanti è un momento di gioia potrebbe non esserlo per tutti, come il Natale e il periodo che ne consegue. La pressione sociale, per soggetti ansiosi, non è sicuramente di aiuto. L’idea che bisogna per forza ostentare una vacanza, vivere un amore, avere tutta la famiglia accanto, sono facce della stessa medaglia, innescano tutte un senso di oppressione, inadeguatezza e problemi che sono pesanti da accettare, vengono visti come un macigno.

La cosa importante in questi casi è farsi aiutare, trovare il sostegno di personale specializzato che possa aiutare a capire le motivazioni dietro questa condizione e anche come procedere nel modo più opportuno.