Decorazioni fai da te in pasta di sale: la frutta

Scopriamo come procedere alla realizzazione di piccole miniature in pasta di sale a forma di frutta. Dopo aver imparato a modellare i limoni, le ciliegie e le pere, oggi passiamo ad uva, pesche, mele albicocche e fragole, per avere un quadro completo e dar vita finalmente ad un piccolo cestino.

Decorazioni fai da te in pasta di sale: la frutta

Proseguiamo con la nostra guida alla realizzazione di piccole miniature in pasta di sale a forma di frutta. Nello scorso articolo abbiamo scoperto come si ottengono i limoni, le ciliegie e le pere, mentre oggi passiamo ad uva, pesche, mele albicocche e fragole. Il procedimento è più o meno simile, e con un po’ di manualità potremo decorare con piccoli frutti colorati cornici, cestini e oggetti vari.
Ma passiamo subito all’opera, armandoci di pasta di sale di vari colori, chiodi di garofano e piccioli estratti dalla frutta vera, e scopriamo come procedere!

  • Uva:
    Fate delle palline piccole con la pasta viola, poi disponetele a piramide, per simulare la forma del grappolo. Nella parte superiore mettete un chiodo di garofano lasciando fuori la punta e valorizzate con un ricciolo di fil di ferro.

  • Pesche:
    Con la pasta arancione o verde, fate una pallina cercando di schiacciare leggermente il lato superiore ed inserendo il picciolo o un chiodo di garofano.

  • Mele:
    Prendete un po’ di pasta gialla o rossa o verde e fate una pallina. Appiattite un po’ la parte inferiore e create un piccolo cratere. Inserite nel fondo un chiodo di garofano ed in cima un picciolo vero.

  • Albicocche:
    Con un po’ di pasta arancio chiaro fate una palla dalla forma lievemente ovale. Inserite nella parte superiore il picciolo e con uno stuzzicadenti segnate i due lati facendo una riga.

  • Fragole:
    Fate una palla con la pasta rossa e allungate un lato, poi con la retina dell’aglio e avvolgetela attorno alla fragola cercando di aprire leggermente le maglie e premendo dolcemente. Poi rimodellate la forma della fragola facendo attenzione a non perdere l’effetto bucherellato.