Dall'erboristeria arriva un rimedio naturale contro il morbo di Parkinson

Uno studio proveniente da Hong Kong ha scoperto che un’erba usata nella Medicina Tradizionale Cinese contro l’ipertensione è anche efficace nella lotta contro il Parkinson.

Dall’erboristeria arriva un rimedio naturale contro il morbo di Parkinson

Le proprietà curative delle piante sono davvero infinite: contro il Parkinson potrebbe rivelarsi efficace un rimedio naturale proveniente dalla Medicina Tradizionale Cinese e dai suoi ritrovati erboristici. Si chiama Gouteng, infatti, la pianta le cui virtù terapeutiche potrebbero essere utilizzate proprio nella lotta contro questa malattia degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Questo rimedio fitoterapico in Cina viene da secoli utilizzato contro la pressione alta, ma i ricercatori della Hong Kong Baptist University sono riusciti a scoprire che le proprietà dell’estratto di Gouteng sono buone anche contro la ben più temibile malattia di Parkinson.

Somministrata ai pazienti parkinsoniani, questa erba ha dimostrato di essere efficace nel ridurre molti sintomi morbosi, come l’insonnia e la depressione, ma anche di aiutarli a migliorare la propria capacità di comunicare ed esprimersi. Il preparato erboristico è stato associato alla terapia farmacologica tradizionale, proprio per testare l’efficacia nel ridurre gli effetti collaterali di questi medicinali, che possono andare dalle allucinazioni alla nausea.
 
Alla fine della sperimentazione, i ricercatori hanno potuto sorprendentemente valutare un miglioramento complessivo dello stato di salute dei malati, poiché non solo si erano significativamente ridotti gli effetti nocivi del farmaco tradizionale, ma soprattutto si notava il miglioramento dei sintomi.
 
Il dott. Li Ming, il coordinatore dello studio, ha perciò spiegato come sia auspicabile poter, in futuro, inserire anche l’erba di Gouteng all’interno di una terapia combinata contro il Parkinson, il che dimostra anche come si debba considerare la Medicina Tradizionale Cinese alla pari con quelle Occidentale tradizionale per quanto riguarda l’efficacia nel combattere le malattie anche gravi. L’importanza di questo studio è tale che si provvederà ad effettuare ulteriori esperimenti negli USA, a partire dal 2013, dopo che alcune aziende farmaceutiche hanno chiesto di poter brevettare il ritrovato erboristico.

Parole di Paola Perria