Dal lievito di birra presto un vaccino contro le infezioni da funghi

Dal lievito di birra verrà presto sintetizzato un vaccino in grado di prevenire alcune pericolose infezioni causate da funghi. Per ora è stato sperimentato solo su topi.

Dal lievito di birra presto un vaccino contro le infezioni da funghi

Il lievito di birra presto sarà l’ingrediente principale di un vaccino in grado di contrastare alcune pericolose infezioni da funghi. I ricercatori del California Institute for Medical Research, in collaborazione con i colleghi del Santa Clara Valley Medical Center e dell’Università di Stanford, hanno infatti effettuato una sperimentazione proprio per testare le proprietà anti fungine del lievito di birra, al momento solo su modello animale, e i confortanti risultati sono stati pubblicato sulla rivista Journal of Medical Microbiology.

L’esperimento si è svolto in due tempi, prima alle cavie da laboratorio è stato iniettato un vaccino totalmente a base di Saccharomices Cerevisiae (il nome scientifico del lievito di birra), e ad una settimana di distanza, le bestioline sono state infettate con il micidiale Aspergillys, un fungo che provoca l’aspergillosi, patologia che si origina nelle vie respiratorie ma che può facilmente estendersi anche a reni, fegato e cervello, determinando un’infezione sistemica che può essere letale.
 
Ebbene, i topolini che erano stati vaccinati prima di contrarre l’infezione, sono riusciti a resistere all’azione patogena del fungo. “I nostri risultati suggeriscono che la componente di protezione del lievito è nella parete cellulare. In più, la semplice preparazione che abbiamo usato si è dimostrata in grado di proteggere anche contro l’infezione causata da tre altri funghi che causano malattie nell’uomo: Candida, Cryptococcus e Coccidioides”, ha spiegato il dott. David Stevens del Santa Clara Valley Medical Center.
 
Le mille virtù del lievito di birra, che tutti usiamo comunemente non solo per cucinare, ma anche per regolare il nostro intestino e ripristinare la flora batterica, non si fermano dunque al semplice uso come integratore alimentare. Attendiamo perciò che la sperimentazione del nuovo vaccino contro le infezioni fungine venga avviata anche sull’uomo, per vedere se gli effetti preventivi e protettivi valgono allo stesso modo.

Parole di Paola Perria