Cyberbullismo e cellulari: a Milano corsi per un uso sicuro dello smartphone

A Milano parte la campagna in alcune scuole sull'utilizzo sicuro dei cellulari per bambini per contrastare il cyberbullismo. Saranno 5 le scuole in cui partiranno incontri e laboratori con famiglie e genitori per sensibilizzare all'uso responsabile dei dispositivi digitali. Già pronto il vademecum sulle cose da fare prima di donare il cellulare ad un figlio. Oggi sempre più minori posseggono un cellulare e per correre minori rischi si può partire dall'educazione.

Cyberbullismo e cellulari: a Milano corsi per un uso sicuro dello smartphone

Cyberbullismo e cellulari: un rapporto sempre più in stretto collegamento, soprattutto per i recenti casi di cronaca. Ed è così che l’Ats a Milano dà il via ai corsi nelle scuole per un uso sicuro dello smartphone.
Il progetto riguarderà 5 scuole elementari e coinvolgerà bambini e genitori, con una serie di laboratori, incontri e materiale informativo. L’Agenzia Tutela della Salute di Milano ha intrapreso questa campagna in primis per arginare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo, che si può combattere partendo da un utilizzo corretto ed attento dei dispositivi digitali.
La campagna si svolge su due piani distinti: il primo riguarda la salute, sì perché le radiofrequenze emesse possono essere cancerogene. E’ stato ormai appurato, sebbene non ci sia chiarezza al 100%, che l’utilizzo frequente dei dispositivi elettronici provochi danni alla salute. E qui già suggeriscono degli accorgimenti utili come: non tenere il cellulare in tasca, evitare di accostarlo all’orecchio, preferire auricolari o vivavoce, spegnerlo di notte e tenerlo a debita distanza.

Il secondo punto su cui fa forza la campagna è l’educazione all’utilizzo degli smartphone e questo coinvolge i genitori. Questo aspetto tocca una sfera più delicata, perché è soprattutto l’utilizzo della rete e dei social per i più piccoli ad essere rischioso. “Spesso veniamo contattati da scuole o famiglie che non sanno come gestire situazioni complicate. Penso al bambino preso in giro su Whatsapp dai compagni, o una volta in cui delle ragazzine delle medie avevano creato un falso profilo su Facebook per diffondere pettegolezzi su altre studentesse della stessa scuola. In questi casi, non servono divieti e punizioni: la chiave è l’educazione”, sentenzia lo psicologo Nicola Iannaccone autore del manuale “Stop al Cyberbullismo”.


SCOPRI LE STORIE DELLE VITTIME DI CYBERBULLISMO

Il vademecum: cosa fare prima di dare il cellulare al bambino

Già pronto il vedemecum per i genitori delle 8 cose da fare prima di consegnare il cellulare al proprio figlio ed ispirato al “patto di Gregory”, un decalogo stilato negli Usa:

1 Conoscere sempre le password
2 Il cellulare fisicamente è in prestito, la proprietà è dei genitori
3 No all’utilizzo nella notte: dalle 19.30 alla mattina viene riconsegnato ai genitori
4 Niente telefonino a scuola
5 Non scrivere in un messaggio cosa non diresti a voce
6 Non scrivere in un messaggio cosa ti vergogneresti a dire ai tuoi genitori
7 Non usare il telefono per deridere o prendere in giro
8 Mai ignorare una telefonata di mamma e papà

Secondo l’ultimo rapporto Istat, più del 50% dei ragazzini tra gli 11 e i 15 anni ha subito atti di bullismo o cyberbullismo, per questo è fondamentale un’educazione in tal senso e che parta dagli adulti nei confronti dei bambini. Il cellulare ormai è per molti minori un oggetto indispensabile della vita quotidiana: secondo una ricerca condotta in scuole elementari e medie di Lombardia e Piemonte, il 34,5% dei bambini tra 6 e 10 anni possiede un cellulare. E’ un compagno dei bambini, che spesso può nascondere insidie e per questo è da gestire con tantissima cura.

Parole di Lavinia Sarchi