Curiosità: a Milano inaugurato il palazzo che respira

Un palazzo che respira nel cuore del centro di Milano. Un'idea originale? Ma a chi è venuta? Ovviamente al Signor Polegato, fondatore e presidente di Geox e genio che si cela dietro la "scarpa che respira". Il palazzo si trova tra piazza Duomo e via Torino ed è il primo grande negozio monomarca del noto brand che porta il made in Italy in tutto il mondo. E' stato inaugurato proprio in questi giorni celebrati dalla moda. Io non l'ho ancora visto ma giuro che ci farò un salto. Troppo originale

Curiosità: a Milano inaugurato il palazzo che respira

Foto di ANDREA DELBO/Shutterstock.com

Un palazzo che respira nel cuore del centro di Milano. Un’idea originale? Ma a chi è venuta? Ovviamente al Signor Polegato, fondatore e presidente di Geox e genio che si cela dietro la “scarpa che respira”. Il palazzo si trova tra piazza Duomo e via Torino ed è il primo grande negozio monomarca del noto brand che porta il made in Italy in tutto il mondo. E’ stato inaugurato proprio in questi giorni celebrati dalla moda. Io non l’ho ancora visto ma giuro che ci farò un salto. Troppo originale.

In questi giorni a Milano si sta svolgendo la settimana della moda che mostra in giro per la città sfilate, modelle, inaugurazioni e eventi collaterali. Tra questi anche l’inaugurazione del palazzo che respira di Geox. Un intero palazzo dedicato al noto brand e completamente ristrutturato per consentirgli di “respirare”, appunto.
Il palazzo ospita il più grande monomarca del brand che negli ultimi anni ha visto un importante ampliamento della gamma di calzature Geox per uomo, donna e bambino. A queste si sono aggiunte anche linee di abbigliamento.
Il palazzo è stato ripensato e ridisegnato dall’architetto Dante Benini. Un edificio che spicca tra gli altri che si affacciano sul Duomo e su via Torino. Dopo i primi due piani dedicati alle collezione Geox, infatti, il resto dell’immobile è interamente ricoperto da centinaia di lastre in acciaio inox di tre colori (oro, bronzo e rame). Le lamelle sono cesellate con minuscoli fori che permettono una trasparenza verso l’interno, senza compromettere un riflesso multicolore dei raggi solari verso l’esterno.
Ogni lastra ha un sistema di movimentazione computerizzato simile a quello dei flap degli aerei che permette di aprire, chiudere e regolare l’inclinazione a seconda delle esigenze di climatizzazione interna. Insomma, cosi il palazzo può respirare oltre che diventare un elemento di culto per la città.

Parole di Assunta Corbo