Cure miracolose a base di acqua di Lourdes, scoperta truffa ai danni di malati gravi

Una truffa ai danni di ignari pazienti malati è stata scoperta in tutta Italia, che vendeva della normale acqua di rubinetto spacciandola per acqua miracolosa di Lourdes e Fatima.

Cure miracolose a base di acqua di Lourdes, scoperta truffa ai danni di malati gravi

Indegna truffa perpetrata ai danni di malati gravi. Cure miracolose, a base di acqua di Lourdes e di Fatima, denominate “Acque a luce bianca”, venivano promesse da un team di sedicenti biologi e medici sparsi in tutta Italia, che in questo modo hanno spillato quattrini a ignari pazienti pronti a tutto pur di guarire. Ennesimo, disgustoso fatto di vil cronaca italiana di quart’ordine, quella di chi pensa che il modo migliore per far soldi sia prendere per i fondelli il prossimo. Anche a costo di mettere a repentaglio la loro vita.

Insomma, questi i fatti, la Procura della Repubblica di Ancona, che ha coordinato l’inchiesta denominata “Acque bianche”, ha spiccato denuncia contro una biologa (Enza Maria Ciccolo di 71 anni, titolare dello studio di Ancona al centro delle indagini) e altre 38 persone stanziate tra il capoluogo marchigiano e le città di Milano, Venezia e Bari con l’accusa di associazione per delinquere, truffa, lesioni, esercizio abusivo di professione.
 
Costoro spacciavano della comune acqua di rubinetto, per acqua taumaturga proveniente da luoghi sacri come Lourdes, Fatima, Medjougorje, in grado di effettuare miracoli biologici, ovvero di rigenerare tessuti e sconfiggere malattie anche gravi come il cancro. I truffati sono oltre cinquecento, alcuni dei quali affetti da forme tumorali, sparsi in tutta Italia e pronti a sborsare anche 200€ per ogni bottiglietta di acqua “a luce bianca”, nella speranza di guarire magicamente dalle loro malattie.
 
Un imbroglio davvero ben congegnato perché mescolava fede, pratiche new age ma anche nozioni di biologia e medicina, che così ben confezionate davano davvero l’illusione di un nuovo, miracoloso metodo di guarigione.
 
Purtroppo, come spesso capita in casi di questo tipo, le persone finivano per subire una sorta di plagio e abbandonare le terapie tradizionali, mettendo a rischio la propria sopravvivenza. Non ci piace parlare di truffe sulla pelle dei malati, ma è indispensabile denunciare sempre quando ci si imbatte in cialtroni di questo tipo, e ogni volta che qualcuno non ci convince, proponendoci rimedi (dietro congruo compenso) troppo “facili” per problemi sanitari troppo complessi.

Parole di Paola Perria