Crampo mentre si nuota al mare o in piscina: perché succede (spesso), come evitarlo e come farlo passare

Crampo mentre si nuota al mare o in piscina: perché succede (spesso), come evitarlo e come farlo passare

Cosa fare in caso di crampi in piscina o al mare - pourfemme.it

I crampi che si verificano in acqua possono essere pericolosi per la salute dei nuotatori. Ecco cosa c’è da sapere.

Durante la stagione estiva, non c’è niente di più bello di provare a combattere il caldo con una nuotata al mare o in piscina. Si tratta di un’attività che conquista tutti, dai professionisti ai meno esperti. Se si seguono le comuni regole non ci sono pericoli, però, bisogna fare attenzione ad alcuni fattori. Uno tra questi è il possibile verificarsi di un crampo.

Si tratta di un’eventualità piuttosto frequente che, purtroppo, potrebbe mettere a rischio la sicurezza del malcapitato. Il dolore improvviso e intenso, infatti, è in grado di causare un certo disorientamento, soprattutto se è la prima volta che lo si affronta in acqua. Per farlo cessare più in fretta, ci sono delle indicazioni da seguire. Il beneficio sarà immediato.

Come combattere i crampi al mare o in piscina: i passi da seguire

I nuotatori possono essere messi a dura prova dal sopraggiungere di un crampo, soprattutto se esso colpisce gli arti inferiori e ci si trova al largo. Si tratta di una contrazione muscolare improvvisa che causa un forte dolore. Blocca completamente l’articolazione e ne impedisce il movimento.

Può durare anche diversi minuti, provocando un profondo disagio nella persona colpita. Anche se è difficile, se questo evento avviene mentre si sta nuotando, è fondamentale non farsi prendere dal panico. In caso contrario, si rischierebbe di non ragionare più con lucidità.

Crampo al polpaccio

Le cause che provocano i crampi – pourfemme.it

Ci sono delle azioni da compiere per eliminare il dolore in pochi secondi. Lo scopo principale è quello di distendere completamente il muscolo. Per esempio, nel caso del piede, si può afferrare la punta tirandola verso se stessi. Anche la coscia e il polpaccio vanno “allungati” progressivamente, senza compiere movimenti bruschi o invasivi. Una volta usciti dal mare o dalla piscina, è consigliabile applicare dell’acqua tiepida per favorire il rilassamento.

Al momento, non è certa la causa che sta alla base di questo fenomeno. Secondo gli esperti, si tratta di un evento multifattoriale che può essere dovuto a più condizioni. In particolare, ne hanno individuate tre:

  1. Disidratazione: quando si sta praticando dell’esercizio fisico intenso, come il nuoto, è necessario mantenersi idratati. Inoltre, il proprio regime alimentare deve fornire un apporto adatto di sali minerali. Ci si può aiutare con il consumo di frutta e verdura
  2. Movimento errato: durante l’allenamento, può capitare di compiere dei movimenti sbagliati che compromettono il muscolo
  3. Sforzo fisico: ci sono dei limiti da non superare, soprattutto se si è poco allenati. L’eccessiva contrazione dei muscoli può portare a dolorosi crampi. Si consiglia di procedere per gradi e di rispettare le esigenze del proprio corpo

Parole di Claudia Perseli