Crampi, gonfiori, meteorismo: cos'è il colon irritabile, le possibili cause e come comportarsi

Crampi, gonfiori, meteorismo: cos’è il colon irritabile, le possibili cause e come comportarsi

Colon irritabile, cause e rimedi (pourfemme.it)

Il colon irritabile determina un’infiammazione cronica dell’apparato con fastidi che hanno un impatto notevole nella vita quotidiana.

Da molti viene sottovalutata, come se fosse una patologia di serie B, tuttavia è importante conoscerla per curarla adeguatamente ed evitare che diventi cronica.

Anche se le cause dell’insorgenza sono di fatto sconosciute, alimentazione e stress hanno un impatto notevole sulla comparsa dei sintomi e anche sulla loro acutizzazione improvvisa.

Colon irritabile: come gestirlo e cosa fare

Una delle caratteristiche di questo problema fisico è che spesso sembra scomparire del tutto per poi tornare in modo improvviso e anche piuttosto complesso. La sindrome del colon irritabile riguarda una molteplicità di disturbi che si possono presentare contemporaneamente o in modo alternato. C’è chi soffre di dolori localizzati, quasi lancinanti, chi ha problemi di gas in eccesso e chi disturbi annessi come emorroidi, problemi di digestione e simili.

colon irritabile

Colon irritabile, come gestire la patologia (pourfemme.it)

L’infiammazione dell’intestino crasso infatti porta ad una colite spastica vera e propria, malattia infiammatoria che coinvolge il funzionamento dell’intestino e che può quindi anche modificare l’intero apparato gastrointestinale e anche dare seguito a delle malattie importanti. Nel colon irritabile questo organo non presenta anomalie strutturali, tra i sintomi si può notare anche muco nelle feci e alternanza tra stipsi e diarrea. La diagnosi può essere molto semplice per i medici in base a quelle che sono le caratteristiche riferite, tuttavia è importante capire come gestirsi dopo quindi sia con l’alimentazione che con quello che riguarda l’approccio allo stress e alla psiche.

Pur non essendoci una causa fisica, sicuramente è una malattia psico-somatica, questo vuol dire che ansia, preoccupazioni e stress hanno un impatto importante. Nei periodi di tensioni in famiglia, a lavoro, a scuola, la malattia si riacutizza improvvisamente.

La condizione in generale è cronica quindi non si può curare, si tratta solo di gestire i sintomi nel modo migliore anche per evitare che degeneri e che subentrino altre patologie. In particolare i medici raccomandano di fare attenzione a quelli che vengono definiti “grilletti” sono quegli elementi che vanno a infastidire la malattia. Alcuni cibi come cioccolata, caffè, spezie, legumi, cavolo, broccoli, latte, alcol, sostanze zuccherate andrebbero evitate o limitate, lo stress andrebbe gestito magari con la terapia oppure facendo attività rilassanti come lo yoga. Le alterazioni ormonali sono un ulteriore problema, come il ciclo perché vanno a infiammare la zona. Anche le malattie gastrointestinali sono un problema perché non fanno altro che far esplodere la patologia.

Con un approccio combinato si riduce il gonfiore e il meteorismo così da andare a ridurre almeno il fastidio di pressione e il dolore.