Cosa è la pulsatilla in omeopatia e quali sono le dosi consigliate

La Pulsatilla, è una pianta di montagna, utilizzata come rimedio naturale omeopatico. E’ utile per combattere la sindrome premestruale, disturbi della digestione, difetti di circolazione sanguigna.

Cosa è la pulsatilla in omeopatia e quali sono le dosi consigliate

La pulsatilla è una pianta molto diffusa in habitat montanari tipici del Nord d’America e dell’Eurasia. Raggiungono tra i 10 ed i 30 cm di altezza, hanno foglie pelose e fiori a forma di campana che fioriscono in primavera, in genere prima che le nevi si siano del tutto sciolte. La pulsatilla, è considerata un sottogenere dell’anemone ed è molto utilizzata in omeopatia, grazie alle sue proprietà curative: principalmente ha un’azione sedativa ed analgesica, ma può essere usata anche per calmare la Sindrome Premestruale ed i suoi sintomi: mal di testa, pancia gonfia, dolori addominali, ecc.

Le indicazioni della Pulsatilla

La Pulsatilla Anemone, trova una vasta applicazione nelle persone caratterizzate da un profondo senso di timidezza e di ansia correlata. In particolare in quelle giovani donne tendenti al pianto facile (fortemente emotive) malinconiche, ma dolci e consolabili. La Pulsatilla aiuta a controllare tutti questi sintomi, ma a prescindere da tali peculiarità di base aiuta a combattere le affezioni delle prime vie aeree, soprattutto catarrali (rinite, otite, bronchite, tosse, raffreddore, ecc). E’ poi particolarmente utile nei disturbi digestivi dovuti soprattutto all’ingestione di cibi grassi (controlla la nausea, il vomito ed i gas intestinali). Ha poi un’importante azione sui disturbi della circolazione sanguigna (varici, geloni, sindrome di Raynaud). Come già accennato però ha anche un’indicazione specifica nella maggior parte dei disturbi dovuti alla sindrome premestruale.
 
Le dosi consigliate di Pulsatilla

A seconda del disturbo da trattare e dalle condizioni generali del paziente le dosi saranno diverse. Ricordiamo infatti che l’omeopatia è caratterizzata da una visione olistica del paziente. Non si cura la malattia, ma il paziente, nel suo insieme di caratteristiche fisiche e mentali da cui il sintomo da trattare dipende. Ecco che parlare di dosi precise diventa complesso. In generale possiamo farvi comunque qualche esempio: durante un raffreddore si possono prendere per 2 volte al giorno 2-3 granuli 5CH; per i disturbi digestivi invece 2-3 granuli da 7CH una o due volte al giorno; per la sindrome premestruale può essere utile assumere Pulsatilla 15 CH; per i disturbi alle vene Pulsatilla 5-7 CH 2-3 granuli una volta al giorno e a seconda della gravità del caso; in caso di depressione reattiva la posologia può prevedere Pulsatilla 15, 30CH 2-3 granuli al dì.
 
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