Coronavirus: cause, sintomi e modalità di contagio

Che cos'è il Coronavirus 2019-nCoV? Tutte le informazioni utili sul nuovo virus proveniente dalla Cina dalle cause ai primi sintomi della malattia.

Coronavirus: cause, sintomi e modalità di contagio

Foto Shutterstock | Dragana Gordic

Nei primissimi giorni del 2020, l’emergenza Coronavirus ha destato preoccupazione in ogni angolo del globo. Ma cosa sappiamo davvero di questa malattia? Scopriamo insieme quali sono le cause che la provocano e con quali sintomi si manifesta, come si trasmette e qual è il suo periodo d’incubazione.

Che cos’è il Coronavirus

Partiamo proprio dal suo nome: Coronavirus non indica una malattia, bensì un ceppo virale prevalentemente diffuso tra gli animali (se ne parla molto in merito ai gatti, ad esempio). Alcuni particolari virus appartenenti a questa categoria si sono però evoluti sino a colpire anche l’uomo, ed è proprio questo il caso del nuovo Coronavirus 2019-nCoV (sigla con cui viene identificato attualmente, dal momento che non ha ancora un nome).

Questa categoria di virus è responsabile di molte malattie respiratorie che vanno dalle più lievi ad alcune sindromi piuttosto gravi. Ne è un esempio la SARS, che si è diffusa nei primi anni 2000. Il nuovo Coronavirus è comparso per la prima volta alla fine del 2019 a Wuhan, in Cina, ed è ancora in fase di studio.

Le cause e i sintomi del Coronavirus

Non è ancora noto come si sia scatenato il primo focolaio a Wuhang, anche se attualmente la teoria più probabile parla di un contagio avvenuto tramite animali selvatici (serpenti) e successivamente mediante un vettore ancora sconosciuto.

I sintomi principali del Coronavirus di Wuhang somigliano a quelli dell’influenza e delle sindromi parainfluenzali, motivo per cui è difficile giungere all’immediata diagnosi senza aver effettuato i test di laboratorio. La malattia si manifesta con sintomi respiratori (raffreddore, tosse, difficoltà a respirare), febbre alta, mal di testa, perdita dell’appetito e dolori muscolo-scheletrici.

Anche le complicazioni principali riguardano il sistema respiratorio: il nuovo Coronavirus può raggiungere facilmente le vie respiratorie inferiori provocando bronchite e polmonite. Nonostante l’allarme scatenato dall’epidemia, la mortalità non sembra particolarmente elevata. Attualmente si attesta attorno al 3% dei contagiati, la maggior parte dei quali aveva malattie pregresse e condizioni di salute precarie.

Le modalità di trasmissione e il periodo d’incubazione

Il virus si trasmette da persona a persona, principalmente in modalità diretta: inalando goccioline di saliva emesse da individui malati o avendo contatto diretto con questi ultimi. Ma vi è anche una via di trasmissione indiretta, che si verifica quando si entra in contatto con superfici contaminate dal virus. Raramente si sono verificati casi di contaminazione fecale.

Il periodo di incubazione della malattia varia da 3 a 10 giorni, periodo nel quale i sintomi spesso non sono manifesti. Ed è proprio questo uno dei principali motivi della rapida diffusione del virus: i contagiati non si rendono conto di essere malati sino alla comparsa dei sintomi, ma possono trasmettere la malattia già da diversi giorni.

Cura e prevenzione

Non esiste una cura per il Coronavirus, ma solamente farmaci per tenere sotto controllo i sintomi. Attualmente i ricercatori stanno lavorando ad un vaccino, che però non ha ancora visto la luce. Rimane dunque fondamentale prevenire il contagio attraverso alcune classiche misure precauzionali.

Lavarsi frequentemente le mani, evitare di toccarsi gli occhi, la bocca e il naso se si pensa di essere stati in contatto con superfici contaminate ed evitare il contatto diretto con persone che possono essere state contagiate, sono le prime misure da adottare. Inoltre, è bene rimanere in casa se dovessero manifestarsi i primi sintomi.

Parole di Giulia Sbaffi