Corecore: cos'è la tendenza delle tendenze (che capisci solo se hai 15 anni)

Milioni di visualizzazioni per un fenomeno virale che si chiama "Corecore": video con un montaggio di sequenze apparentemente casuali e...

Corecore: cos’è la tendenza delle tendenze (che capisci solo se hai 15 anni)

Foto Instagram | @insaneoveracard

Milioni di visualizzazioni sui social per video virali che da TikTok arrivano al resto del mondo nel giro di pochi istanti: si tratta della tendenza delle tendenze che spopola nel cuore della Generazione Z nata sotto il nome “Corecore“, ma cos’è esattamente? Se hai 15 o 20 anni forse lo capisci subito, ma per chi è fuori da questo range le cose si complicano e non poco…

Cos’è Corecore: l’origine di un fenomeno virale

corecore tendenza tiktok
Foto Pixabay | antonbe

Prima di capire cos’è, partiamo dal nome: perché si chiama Corecore? Il suffisso -core, come sa bene la Gen Z, si usa sui social per classificare contenuti sotto un preciso oggetto.

Ad esempio l’hashtag di“Angelcore”, l’ultima tendenza beauty di TikTok, raggruppa e categorizza la bellezza “angelica” attraverso foto e filmati a tema.

I video Corecore sono generalmente caratterizzati da una intro positiva e un finale negativo. Tutto qui? Sì o quasi.

Solitamente sollecitano emozioni tristi e malinconiche e il fenomeno Corecore è nato nel 2020 su Tumblr.

L’estetica Corecore si è diffusa velocemente nel 2022 tramite i rilanci di migliaia di tiktoker con filmati brevi sotto l’hashtag “#corecore” che hanno incassato milioni di visualizzazioni in tutto il mondo.

Cosa sono i video corecore?

I video #corecore raccolgono in pochi secondi una carrellata di immagini riciclate che scorrono veloci, in sequenze apparentemente casuali e con un filo conduttore comune: le note di una musica nostalgica.

Secondo alcuni, rappresenterebbe “la forma d’arte della Gen Z” e potremmo sintetizzare il tutto descrivendo questa tendenza come uno stile di video editing che punta su montaggi di clip slegate l’una dall’altra (composti con spezzoni di film, meme, stralci di notizie, interviste) il cui collante sono semplicemente melodie malinconiche in sottofondo.

La loro durata generalmente varia dai 20 ai 30 secondi e tecnicamente l’idea sarebbe nata per prendere in giro il modo di categorizzare le cose – tipico approccio dei Boomer inviso alla Generazione Z – con declinazioni che oggi vedono questo genere di contenuti sempre più usati anche per veicolare messaggi importanti ad esempio su crisi climatica e sessismo.

Parole di Giovanna Tedde