Congedo di paternità 2017: le novità per il padre lavoratore

Novità per il 2017 sul congedo di paternità: scopriamo cos'ha deciso il Governo riguardo al congedo obbligatorio ed il congedo facoltativo per il padre lavoratore dipendente al momento della nascita di un nuovo figlio, o all'arrivo in famiglia di un minore adottato o in affido

Congedo di paternità 2017: le novità per il padre lavoratore

Novità sul congedo di paternità 2017: l’Inps ha comunicato che vengono dimezzati i giorni di congedo per il padre lavoratore. Nato insieme ad altre iniziative per tutelare i genitori in una fase della vita molto delicata, il Governo aveva introdotto il congedo obbligatorio e facoltativo per i papà alle prese con le nuove nascite, adozioni o gli affidamenti. Vediamo quali sono le ultime news che riguardano la Legge di Bilancio 2017, ex legge di stabilità.

Il congedo obbligatorio e il congedo facoltativo fruibili dal padre entro il quinto mese di vita del figlio avuto in seguito al parto o per adozione o affidamento erano stati introdotti nel 2012 in via sperimentale per il triennio 2013-2015.
Ma con una comunicazione appena emanata, l’Inps ha confermato solo il congedo di paternità obbligatorio prorogandolo anche per il 2017.

Abolito il congedo di paternità facoltativo

Riportiamo il testo comunicato dell’Inps:
“Ai sensi di quanto disposto dall’art. 1, comma 354, della legge 11 dicembre 2016, n.232 (c.d. legge di bilancio 2017) si rappresenta che i congedi obbligatori per i padri lavoratori dipendenti sono stati prorogati anche per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenute nell’anno solare 2017.
Il congedo facoltativo per i padri non è prorogato per l’anno 2017 e pertanto non potrà essere fruito né indennizzato da parte dell’Istituto.”

L’Inps ha quindi reso noto che per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenute o che avverranno nell’anno solare 2017 i padri lavoratori non avranno più 4 giorni, ma solo i 2 obbligatori.

Come funziona il congedo di paternità 2017

Il congedo di paternità 2017 è un permesso di 2 giorni che il padre può utilizzare anche in modo non continuativo, nel momento in cui si verifica una nuova nascita o in caso di adozione/affidamento nazionale o internazionale di un minore. Il congedo del papà obbligatorio è un diritto autonomo e aggiuntivo a quello della mamma, quindi spetta comunque ed è indipendentemente dal diritto della madre. Esso può essere fruito entro i cinque mesi di vita o dall’ingresso in famiglia del bambino.

Come richiedere il congedo

Per richiedere il congedo di paternità 2017 il papà deve presentare preventivamente, con un anticipo di almeno quindici giorni in base alla data presunta del parto, una richiesta scritta per potersi assentare 2 giorni dal lavoro al proprio datore. Il datore di lavoro provvederà al pagamento integrale, quindi pari al 100% della retribuzione, dei 2 giorni, e potrà recuperare l’intera somma dall’INPS.
Ricordiamo che i congedi non possono essere frazionati a mezze giornate o ad ore.

A chi spetta il congedo di paternità

Il congedo di paternità obbligatorio di 2 giorni non spetta ai lavoratori autonomi, ma può essere richiesto solo dai lavoratori dipendenti del settore privato e del pubblico impiego. I lavoratori autonomi possono fruire del congedo di paternità obbligatorio solo in alternativa alla madre.
Ricordiamo che i congedi di paternità spettano anche ai padri adottivi o affidatari, i quali devono considerare come termine massimo per usufruirne il quinto mese dall’effettivo ingresso in famiglia del minore.

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Parole di Anna Franceschi