Di Irene | 10 Gennaio 2011

I confetti sono buonissimi e ne esistono di ogni tipo: classici con la mandorla, golosi al cioccolato, originali con ripieno di frutta, colorati o a forma di cuore. Sono simbolo di felicità, buon augurio, abbondanza e prosperità. Le origini dei confetti risalgono all’antichità, quando, durante i matrimoni, gli invitati dovevano portare agli sposi frutta secca e piccoli dolci come buon augurio per una vita felice. Non si sa di preciso quando sono nati i confetti, ma sembra che un medico arabo avesse ricoperto un medicinale con un preparato dolce per rendere il sapore meno sgradevole. Secondo alcuni storici i confetti venivano utilizzati dagli antichi romani già nel 447 a.C. per festeggiare le nascite e i matrimoni ed erano fatti con mandorle, miele e farina.
A partire dal 1200 i nobili erano soliti conservare i confetti all’interno di cofanetti e da qui nacque due secoli dopo la bomboniera: nei palazzi dei nobili, durante ogni ricevimento su ciascun tavolo c’erano coppe preziose che contenevano confetti.
La bomboniera moderna nacque alla fine del 1700, quando i confetti iniziarono a costare molto meno perchè era diminuito il costo dello zucchero. Ancora oggi i confetti si usano per riempire le bomboniere durante le ricorrenze. Devono necessariamente essere dispari: tre o cinque.
Vediamo come devono essere in base alla ricorrenza.
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