Come si tingono i tessuti con la tecnica tie dye

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Come si tingono i tessuti con la tecnica tie dye

E’ possibile rinnovare il guardaroba senza acquistare altri capi di abbigliamento. Penserete che sia impazzita, invece no. Basta semplicemente cambiare l’aspetto di cose che già possediamo. Oggi vi spiegherò come si tingono i tessuti con la tecnica del tie dye. Si realizza facendo dei nodi sul tessuto da tingere. Potete colorare t-shirt, camicie, e altri capi d’abbigliamento o stoffe per arredo.
Il tie dye era molto in voga negli anni 70′; questa tecnica prevede che la stoffa venga annodata con una corda, un elastico o spago da cucina, poi immersa nel colore apposito. Le parti coperte dallo spago, non verranno dipinte, quindi creeranno dei disegni particolari.
 
Ecco cosa serve per tingere i tessuti con il tie dye:
 

  • stoffa di cotone, o capi di abbigliamento bianchi;
  • spago da cucina;
  • una vecchia pentola
  • colore per tessuti e un cucchiaio di sale grosso.
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    Piegate la stoffa, stropicciatela come riuscite poi legatela con lo spago. Portate ad ebollizione 3 litri d’acqua, aggiungete il sale e il colore per tessuti. Spegnete il fuoco, poi immergete la stoffa annodata. Lasciate per 5 minuti, poi tiratela fuori. Togliete lo spago e lasciate asciugare su un piano orizzontale. Per fare il tie dye in più colori, vi serviranno più pentole e altri colori per tessuti. Immergete a partire dal colore più chiaro a quello più scuro le varie parti della stoffa.
     
    Il tie dye si può fare con la candeggina, per porre rimedio ad errori di lavaggio: si immerge il capo colorato legato in un bacinella con della candeggina. Si lascia per 10 minuti, si slega, poi si asciuga in orizzontale.

    Parole di Irene