Come riconoscere la tosse allergica e come curarla al meglio

Come distinguere la tosse allergica da una dovuta ad infezione? L'osservazione dei sintomi correlati è importante, ma seguono poi test specifici. Ecco qualche consiglio prezioso al riguardo, da non trascurare, vista la frequenza con cui questo disturbo si manifesta.

Come riconoscere la tosse allergica e come curarla al meglio

Il dubbio viene un po a tutti i genitori: come fare a capire se la tosse del bambino è di origine virale (o batterica) o è causata da una allergia? Il tema (che riguarda anche gli adulti) è quanto mai di attualità in questo periodo in cui è appena iniziata la scuola e dunque c’è una maggiore facilità di infezione, è autunno, la stagione dell’allergia agli acari della polvere ed infine, gli sbalzi di temperatura facilitano ulteriori problemi alle alte vie respiratorie. Va ricordato inoltre che la tosse di per se stessa non è una malattia, ma un sintomo, una reazione fisiologica ad un disturbo nell’apparato respiratorio.

Come riconoscere la tosse allergica?

Ma allora come riconoscere la tosse allergica? Come distinguerla dalle altre manifestazioni bronchiali? Con l’osservazione attenta di noi genitori in primis, seguita da una visita accurata del pediatra che valuterà i sospetti e da alcuni test specifici. Prima di tutto occorre valutare se la tosse che ci preoccupa è estemporanea o costante, in che periodi o contesti si manifesta, o se si sviluppa in particolari periodi dell’anno: solo a primavera, ad esempio? Si può ipotizzare un’allergia ai pollini, e così via. Le malattie allergiche correlate alla tosse sono l’asma e la rinite allergica. Dunque sarà importante anche valutare la presenza di altri sintomi.
 

Tosse allergica e sintomi correlati

Sia nella rinite che nell’asma dovute ad un allergene, la tosse è secca, stizzosa e persistente. Nel primo caso si accompagna a starnuti, naso gocciolante e lacrimazione degli occhi, mentre nel secondo a fiato corto e respiro affannoso. Spesso vi è concomitanza della sintomatologia. La causa scatenante è la reazione del sistema immunitario ad una sostanza innocua (allergene) che viene scambiata per pericolosa, ad esempio come i pollini o i peli del gatto. In generale la tosse allergica è provocata da allergeni che si respirano, dunque liberi nell’ambiente: la polvere, le muffe, il pelo di cane, gatto e cavallo, i pollini (essenzialmente graminacee, parietaria, olivo) ed un colpo di grazia viene provocato dal fumo di sigaretta. Rari i casi di tosse allergica provocata da allergia agli alimenti, ai farmaci o ad additivi. Dunque se persistono contemporaneamente alcuni di questi aspetti occorre procedere ad una visita specialistica.
 

Diagnosi tosse allergica

Per avere una diagnosi certa di tosse allergica occorrerà recarsi da uno specialista allergologo. L‘anamnesi e la storia clinica del paziente sono importanti: se un genitore soffre di allergia è molto probabile ad esempio che ne soffra anche il bambino, ecc, ma come dicevamo gioca un ruolo importante anche l’esposizione agli eventuali allergeni. In casa ci sono animali? Qualcuno fuma? Avete piante fiorite nei dintorni? Dove e quando si manifesta maggiormente il sintomo? Da qui, l’eventualità di fare dei test specifici per confermare la presenza di allergia: analisi del sangue o più comunemente prick test, cutanei. In alcuni casi si può effettuare anche una spiromentria, ma solo per valutare la capacità respiratoria di chi ha la tosse.
 

Curare la tosse allergica

La prima cosa da fare è tenere il sintomo sotto controllo escludendo ciò che la provoca. Un esempio? In caso di allergia agli acari della polvere è importante usare federe antiacaro, e togliere la polvere con pezze bagnate! Non meno importanti i farmaci, da concordare esclusivamente con il medico. In genere comunque si utilizzano antistaminici e nei casi più importanti e particolari come nel caso di compresenza d’asma, con broncodilatatori (ventolin) e cortisonici.
 
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