Come prevedere il rischio obesità per i bambini

Mantenere il bambino nel peso forma è possibile, basta imparare a leggere le tabelle percentili

Come prevedere il rischio obesità per i bambini

Il bambino diventerà obeso. Come si può essere certi che il nostro bimbo faccia questa fine? Bisogna leggere bene le tabelle percentili, ovvero quelle che sono state battezzate anche curve della crescita. Secondo un recente studio, elaborato dalla Harvard Medical School e dalla Harvard Pilgrim Healthcare di Boston, i piccoli che vedono salire di almeno due punti (tra peso e lunghezza) questo schema prima dei due anni, hanno il doppio delle possibilità di essere già obesi a 5 anni. Ma c’è di più. Questo rischio raddoppia ancora fino ai 10.

Sono stati monitorati 44 mila bambini. Si tratta quindi di un parametro davvero enorme. Comunque ci sono molti rischi (sempre il doppio) anche per i neonati che superano di due o più misure gli standard della tabella prima dei 6 mesi dalla nascita.
 
Ma come sono arrivati gli esperti a questa teoria? Hanno analizzato i dati dell’incrocio tra peso e altezza di ben 44.622 bambini dal 1980 al 2008, praticamente dalla nascita ai 10 anni. C’era inoltre un parametro che considerava l’indice di massa corporea pari o superiore al 95esimo percentile. I bambini che erano in sovrappeso in qualsiasi fase durante i primi 2 anni di vita hanno manifestato un’effettiva maggiore probabilità di diventare obesi.
 
Come quindi prevenire questa situazione? Intanto stando molto attenti sia al latte in polvere, se non allattate al seno, e poi già dallo svezzamento impostando una dieta corretta: evitare le bevande zuccherate e non introdurre cibi solidi prima dei 4 mesi; Inoltre, è importante che abbiamo una vita regolare, con un ritmo di sonno-veglia impostato.