Come preparare una tavola perfetta per ogni occasione

Come preparare una tavola perfetta secondo le regole del bon ton? Beh, seguire qualche schema base, e poi usare un po’ di fantasia, senza essere troppo rigidi e formali!

Come preparare una tavola perfetta per ogni occasione

Preparare la tavola per accogliere a pranzo o a cena i vostri ospiti, che siano gli amici di sempre, i parenti per un incontro in famiglia, o nuovi commensali da conoscere, è sempre un’operazione tanto piacevole quanto colma di significati. Infatti, è proprio attorno ad una tavola imbandita che spesso accadono eventi cruciali nella vita delle persone, vengono prese importanti decisioni, discusse questioni importanti, siglati patti di amicizia, affari, amore. Tanti gesti e sguardi tra un calice di vino e una portata di pesce. Inoltre, il modo in cui prepariamo la tavola la dice lunga sulla nostra personalità, sulla maggiore o minore predisposizione all’accoglienza, sul nostro gusto e sulla nostra creatività.

Eppure, creare la giusta atmosfera conviviale non solo attraverso le pietanze che con cura prepariamo per gratificare il palato dei nostri invitati, ma anche attraverso la piacevolezza e l’armonia con cui organizziamo la tavola attorno cui mangeremo, non è così difficile, anzi, non lo è affatto. Basta seguire qualche piccola regola di bon ton e affidarsi un po’ alla fantasia.


Apparecchiare la tavola piatti
Come si apparecchia una tavola perfetta, secondo le regole del galateo? E’ importante imparare la disposizione di piatti, bicchieri e posate, perché per quanto informale e spartano sia il pasto che vogliamo offrire, l’apparecchiatura rimane sempre organizzata secondo il medesimo schema. Di norma, sopra la tovaglia, a circa 3 cm dal bordo del tavolo, va sistemato un sottopiatto, che potrà essere di pregio (anche in argento, se possedete un servizio in questo metallo prezioso), o meno (magari anche di plastica colorato, per una cena informale tra amici), su cui si poserà il cosiddetto piatto piano per il secondo. Ora, la questione è sempre relativa al sopra. Il piatto fondo per il primo è assolutamente out, semmai, posizionerete sul piatto piano una fondina, o ciotola, se intendete servire una zuppa o una minestra in brodo, o il piattino per l’antipasto, se è previsto nel menù. I primi piatti a base di paste asciutte o risotto vanno sempre serviti su un piatto ugualmente piano, che porterete in tavola al momento di servire la pietanza. Infine non indispensabile ma utile, oltreché molto grazioso, il piattino per il pane (in genere in argento, altrimenti andrà bene anche in altro materiale purché non ceramica), da sistemarsi in alto a sinistra rispetto ai piatti.


Preparare la tavola posate
Le posate… vi ricordate quella scena di Pretty Woman, in cui la povera Julia Roberts-Vivian, invitata ad una cena in un ristorante di lusso, in preda al panico proietta una lumaca (anzi, una escargot) sull’impettito cameriere? A chi non è capitato, comunque, di sentirsi in difficoltà nello scegliere la posata giusta per ogni piatto servito, per non parlare di quando siamo noi a doverle sistemare nel giusto ordine? In realtà, si tratta di uno schema che segue una logica molto semplice, legata alla successione delle pietanze nel menù e a come debbono essere gustate da una persona destrorsa (chi è mancino si deve, ahimè, adattare). E così, troveremo le due forchette (una per il primo piatto, una per il secondo), posizionate alla sinistra del piatto, con le punte, o rebbi, rivolti verso l’alto. I coltelli saranno alla destra del commensale, con la lama rivolta verso l’interno del piatto, e, ancora più a destra (quindi risulterebbe la prima posata da prendere), l’eventuale cucchiaio. In alto, orizzontali rispetto al piatto, troveremo le posate da dessert o da frutta, così disposte: il cucchiaino con il manico verso destra, e la forchettina con i rebbi verso sinistra.


Apparecchiare la tavola bicchieri
La sistemazione dei bicchieri è molto semplice. Di solito sono due, o tre e vanno posizionati in senso ascendente in alto alla destra del piatto. L’ordine sarà decrescente, quindi il primo, partendo da sinistra, sarà il calice dell’acqua, a seguire il calice più panciuto per il vino rosso, infine il calice più stretto per il vino bianco. Eventualmente (qualora fossero previste bollicine), un flute. Naturalmente, per un pranzo meno formale dove sia servita un’unica qualità di vino, basteranno due bicchieri!


Preparare la tavola tovaglia
Per quanto riguarda la biancheria da tavola, quindi i tovagliati, potrete sbizzarrirvi! Scegliete le tovaglia in base al tipo di pranzo che dovete servire (per le grandi occasioni via libera alla tovaglia in lino ricamata della nonna), e alla vostra fantasia, all’età dei commensali ecc. Le tovagliette all’americana vanno benissimo per una tavola all’aperto o comunque estiva, divertente, e in questo caso potete evitarvi i sottopiatti. Quando apparecchiate, per stendere bene la vostra tovaglia ed evitare che scivoli senza aderire bene al tavolo, sistemate prima sotto un mollettone. Il tovagliolo andrà posizionato alla sinistra del piatto, accanto alle forchette, oppure, ben piegato, sopra il piatto.


Preparare la tavola centrotavola
Con il centrotavola e le altre eventuali decorazioni a tema della tavola, potete usare la fantasia, senza travalicare il buon gusto e, soprattutto, facendo in modo che non rechino impedimento agli ospiti! Quindi, se decidete di ravvivare la tavola con dei fiori, scegliete una composizione bassa, che non funga da parete divisoria tra un lato e l’altro del tavolo! Potete abbinarla alla stagione (spighe, frutti, fiori di primavera ecc.) a seconda del periodo dell’anno, o all’occasione (agrifoglio e candeline rosse o dorate per Natale, ad esempio), comunque usate la vostra creatività. Evitate le troppe candeline sparse per il tavolo (con il rischio che qualcuno si incendi la manica della camicia) e i petali di rosa, che al limite andranno bene per un tete a tete di San Valentino. In generale, io direi che la semplicità e la praticità vincono. Fate che la vostra tavola sia funzionale, pulita, non troppo affastellata, che i piatti siano ben allineati a simmetrici, i colori non troppo scuri e comunque ben armonizzati tra loro, e farete sempre un figurone!

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Parole di Paola Perria