Di Lavinia Sarchi | 24 Luglio 2017
Spesso quando si parla di “massa grassa” ci si riferisce al tessuto adiposo in eccesso, ma include tutti i lipidi presenti nell’organismo, anche quelli indispensabili per il suo funzionamento. La “massa magra” include invece sia i muscoli che i tessuti che formano gli organi interni, le ossa, i denti, i tendini, i connettivi. Molte di noi quando sono a dieta, per dimagrire e vedere un effetto tangibile vogliono in primis perdere la massa grassa: ecco i consigli più efficaci.
Come perdere massa grassa e aumentare massa magra
Dobbiamo iniziare riducendo l’apporto calorico. Anche senza cominciare con diete drastiche, ecco qualche accorgimento su cosa limitare:
In questo modo già si predispone il corpo a bruciare i grassi in eccesso: per eliminare al massimo lo strato adiposo bisogna concentrarsi su una dieta ipocalorica, ma senza perdere la massa muscolare. Per evitare di bruciare la massa magra, dobbiamo innanzitutto fare, come detto, una dieta ipocalorica ma graduale. Un cambio repentino di peso non è salutare e si perderebbe solo il tono muscolare. In questo senso da prediligere sono le proteine nella propria alimentazione (carni bianche, semi oleaginosi, uova e formaggi freschi) e gli omega 3 (semi di lino, semi di zucca, semi oleaginosi, pesce, oli vegetali).
Inoltre, ad una corretta alimentazione, dobbiamo affiancare un’attività sportiva. L’ideale è optare per sedute di potenziamento muscolare di 20-30 minuti al giorno. Vanno benissimo la corsa, la biciletta ma anche sport come il nuoto o la zumba. Per perdere massa grassa dell’addome, fare esercizi più specifici per la zona addominale, per rassodare la parte interessata.
Il grasso localizzato sull’addome, oltre ad essere inestetico può aumentare anche il rischio di sviluppare diverse patologie.
Esempio di dieta per perdere massa grassa
Questa dieta introduce ridotte quantità di carboidrati: poco pane ( solo 4 volte a settimana, max 20 grammi) riso o farro (2 volte a sett max 60 grammi) patate (solo lesse, 1 volta a sett).
Tutti i pasti devono avere assicurati la presenza di proteine, fibre, acqua e vitamine.
Ecco un esempio di menù:
La colazione
La colazione è il pasto più importante e non va mai saltata, anzi deve avere una buona componente proteica e una minima parte di carboidrati e zuccheri.
Un esempio:
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Il pranzo
Menu A
Potete alternare:
60 gr di farro (o riso, pasta, couscous), con 60 gr di feta (oppure 80 gr di tonno in scatola al naturale, 120 gr di piselli in scatola, 80 gr di sgombro o 100 gr di gamberetti sgusciati)
Menù B
La cena
Gli spuntini sono previsti sempre, sia a metà mattina che a metà pomeriggio, per evitare di arrivare affamata ai pasti. Si possono mangiare 150 gr di frutta oppure uno yogurt 0,1%.
Parole di Lavinia Sarchi