Come insegnare le tabelline con un gioco di memoria

Come insegnare le tabelline con un gioco di memoria

Memory è un classico gioco per bambini che può diventare un ottimo strumento educativo. Tramite l’utilizzo di cartoncini uguali, i piccoli imparano fin dalla più tenera età a riconoscere forme, colori, figure e man mano che crescono questo gioco, semplice da realizzare anche in casa con del materiale riciclato, può diventare utile per imparare a leggere e a contare, ad esempio. Sappiamo tutte che le tabelline sono un ostacolo duro da superare per moltissimi bambini: perché non provare a realizzare in casa una sorta di memory che consenta loro di imparare divertendosi? E’ in assoluto il modo migliore per studiare e poi i piccoli potranno anche invitare a casa i loro amici. Insegneremo così loro l’importanza di imparare insieme.

Per realizzare questo gioco educativo non avrete bisogno di chissà quale materiale: in casa avrete sicuramente del cartoncino da riciclare, dove andrete a scrivere con il pennarello i numeri. Il consiglio è quello di creare i mazzi un po’ alla volta, partendo dalla tabellina del 2 per poi proseguire con le altre. Quando i bambini hanno capito il meccanismo potrete proporre loro il numero successivo, fino a quando non saranno arrivate a quelle del 9.

Sui diversi cartoncini dovrete scrivere sia il risultato sia la moltiplicazione: ad esempio sul primo andrete a scrivere “2×1“, realizzando poi la carta con il risultato, in questo caso “2“. Continuerete fino ad arrivare alla moltiplicazione per 10. Tutti i cartoncini devono essere uguali, altrimenti i bambini, che hanno buona memoria, potranno riconoscere dal dorso le carte che devono scegliere per essere applauditi.

Le carte da gioco dovranno essere colorate, in questo modo il gioco sembrerà più divertente. Sul dorso potreste pensare anche ad un logo, ad un disegno, magari di un personaggio che i bambini amano, così saranno più invogliati a giocare e a proporre il gioco anche ai loro amichetti (le loro mamme vi ringrazieranno senza dubbio!).

Quando andrete a proporre il gioco ai bambini evitate le parole “studiare“, “imparare“, “insegnare“, ma utilizzate solamente esclamazioni che sottolineino l’entusiasmo, il divertimento, la gioia di fare qualcosa insieme.

Possono diventare anche un’ottima idea di giochi da viaggio, da avere sempre con voi in automobile o nella borsa destinata alle lunghe trasferte: nelle ore di tragitto vi terrete un po’ occupati con un gioco che in realtà sta ponendo le basi per lo studio della matematica. Geniale, no?

Foto di Kingfox.