Come impaginare un libro: una guida utile

Ecco una guida utile, con consigli ad hoc, per capire come impaginare un libro al meglio.

Come impaginare un libro: una guida utile

Come impaginare un libro. Una guida utile per scoprirlo o, meglio, per capire i passi base e le informazioni principali per impostare un libro, un manoscritto. Dal tipo di carattere da usare, alla visualizzazione del foglio Word più utile, ecco alcuni consigli e suggerimenti preziosi per tutti gli aspiranti scrittori alle prime armi.

Innanzitutto, la visualizzazione: il documento Word, per garantire una visione verosimile di come sarà una volta stampato e pubblicato, dovrebbe essere visualizzato in formato di pubblicazione.

Impostato come visualizzarlo, non resta che scegliere il carattere e sistemare i parametri del paragrafo, compresi margini e interlinee. Per quanto riguarda il carattere, sia per convenzione sia per comodità e chiarezza, andrebbe scelto il Times New Roman o un altro altrettanto classico e di facile lettura, di formato 12 o massimo 14. A questo punto, prima di lanciarsi nella stesura del testo, meglio impostare anche la pagina in Word: solitamente si sceglie un formato A5 o A4, con margini che vanno dai due ai tre cm; un esempio, per un foglio A5 è con il margine inferiore da 2,5 cm e con quello superiore e laterale da 2 cm. L’interlinea, invece, che divide una riga dall’altra, dovrebbe essere da 1,5 cm.

Anche l’orientamento delle pagine è meno scontato di quanto sembra e deve essere verticale, mentre la disposizione delle pagine, da selezionare in layout, per predisporre correttamente il libro, deve essere “affiancate”.

Per quanto riguarda le pagine e la numerazione, alcuni consigli pratici: non dimenticare di inserire una pagina con il titolo, una con l’eventuale dedica, una per l’indice e, opzionale ma possibile, una per il sommario; iniziare sempre un nuovo capitolo dalla pagina dispari; inserire la numerazione a piè pagina, a partire dal primo capitolo del libro, lasciando senza numerazione o selezionandone una differente (con i numeri romani per esempio) per le prime pagine, indice e dediche comprese.

Impostata la pagina, selezionati margini ed opzionate le eventuali note a piè pagina (da mettere in conto soprattutto quando si tratta di libri con finalità didattiche o formative, ricchi di riferimenti precisi a leggi o eventi storici, per esempio), non resta che lasciarsi trasportare dal flusso creativo procedendo con la stesura del libro vero e proprio. Un’ultima raccomandazione: meglio non abusare dei grassetti, da utilizzare solo in casi eccezionali, e del corsivo, utile soprattutto quando ci sono parole o espressioni in una lingua diversa.

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Parole di Camilla Buffoli