Di Elena Pavin | 4 Febbraio 2021

Foto Pexels | Sora Shimazaki
Il peeling è il trattamento giusto quando si cerca un incarnato giovane, luminoso e levigato.
Ogni tipo di pelle, però, ha il suo trattamento ideale. Questa è la prima regola da seguire. Utilizzare il prodotto sbagliato potrebbe in alcuni casi addirittura peggiorare la situazione, rendendo la pelle più sensibile o, peggio, aggravando le imperfezioni.
Ecco le linee guida da seguire per il perfetto feeling a casa
Il peeling al viso è il trattamento di cui avete bisogno se volete una pelle luminosa e giovane. Può sembrare brutto a pensarci, ma peeling significa letteralmente “pelare”. Ossia, potremmo tradurlo, esfoliare. È importante però utilizzare questo tipo di trattamenti con i guanti, perché l’eccesso o utilizzare prodotti troppo aggressivi potrebbe rovinare la pelle.
Per un’esfoliazione superficiale, uno scrub è il prodotto da ricercare. In commercio ve ne sono moltissimi, ma potreste anche farlo home made.
Per un trattamento più intenso si dovrà ricorrere ad un peeling chimico. Questo andrà a lavorare in profondità nella pelle, per ridurre le macchie e il colorito spento, grazie agli acidi, che andranno a rimuovere le cellule morte sul viso.

Quali prodotti scegliere per ogni tipo di pelle
Pelle con acne: acido salicilico
L’acido salicilico, o BHA, è estratto dalla corteccia del salice. Purifica i poli e opacizza la pelle, è quindi perfetto per la pelle con tendenza acneica. Inoltre, è meno irritante di altri acidi, ha anzi proprietà lenitive, antisettiche e cicatrizzanti.
Acido glicolico per la pelle mista e grassa
L’acido glicolico minimizza le imperfezioni illuminando l’incarnato, perfetto come esfoliante sulle pelli miste e grasse. Purtroppo non è l’ideale per le pelli più sensibili, dato che è più aggressivo, ma se la pelle non risente troppo degli stress esterni la rapidità della sua efficacia è sorprendente.

L’acido glicolico è ottimo per le pelli più grasse perché riequilibra la produzione di sebo, riducendo al contempo segni i segni dell’invecchiamento, macchie e cicatrici.
Nei prodotti di bellezza, generalmente ha percentuali variabili tra il 5 e il 10%, e può dare una sensazione di pizzicolre.
La regola da seguire è quella di non applicarlo ogni giorno e, come con tutti gli acidi, di non esporsi alla luce solare, perché la pelle sarebbe più esposta ai raggi dannosi.
L’acido mandelico: illuminante e antibatterico
Molto utile nella “lotta” alle imperfezioni dell’acne è anche l’acido mandelico. Estratto dalle mandorle e spesso utilizzato nei prodotti antiossidanti e illuminanti, per le sue proprietà schiarenti. È infatti un depigmentate, il che significa che è perfetto per rimuovere le macchie e le cicatrici.
Sulla pelle acneica la sua azione antibatterica è una manna, a differenza dell’acido glicolico, poi, non è fotosensibilizzante.
Parole di Elena Pavin