Come curare le piante: la lavanda

La lavanda è una pianta erbacea perenne profumatissima. Durante l'estate produce dei fiori blu-violetto su spighe.

Come curare le piante: la lavanda

Credo che la lavanda sia una delle piante più profumate in assoluto. Sono convinta che tutte voi avrete usato almeno una volta qualche prodotto per il corpo al profumo di lavanda. Le nostre nonne erano solite prendere i fiori di questa pianta, farli essiccare, inserirli in sacchettini per profumare i cassetti della biancheria. Chi usa ancora le piccole saponette di lavanda? Anche queste erano ottime per profumare i cassetti. La lavanda è una pianta erbacea, perenne, originaria delle zone mediterranee dove cresce spontanea in cespugli. Ha delle foglie di forma allungata e di colore grigio-argento. Durante l’estate produce dei fiorellini profumatissimi di colore viola-blu, raggruppati in spighe. Durate il Medioevo la lavanda era molto utilizzata per profumare il corpo.
 
Esistono diversi tipi di lavanda; i più comuni e conosciuti sono la Lavanda angustifolia, chiamata anche lavanda inglese, la Lavanda dentata, con fiori di colore lilla e la Lavanda lanata che ha foglie di colore bianco e spighe grandi.
 
Come si coltiva la lavanda?
 
Non è per niente difficile curare la pianta della lavanda perchè non ha particolari esigenze. Va piantata in posizione soleggiata e non va annaffiata troppo spesso: bisogna aspettare che il terreno sia ben asciutto tra un’irrigazione e l’altra.
 
La lavanda va piantata in giardino, ma se non ne possedete uno, allora potete anche coltivarla in vaso, a patto che sia di grandi dimensioni.
 
Terminata la fioritura, dovete eliminare i fiori secchi e potare i rami della pianta. Quando le temperature iniziano ad abbassarsi (ottobre-novembre) coprite la pianta con un tessuto apposito che si trova dai fiorai o nei vivai.
 
Nella fotogallery potete ammirare alcune bellissime immagini di lavanda.

Parole di Irene