Come curare le piante: la Kalanchoe

La Kalanchoe è una pianta d'appartamento molto diffusa e apprezzata per i suoi fiorellini riuniti in infiorescenze e coloratissimi. Non è per niente difficile da coltivare

Come curare le piante: la Kalanchoe

 
Quante di voi si stanno domandando cosa sarà mai la Kalanchoe?
Nonostante il nome strano, sono piante d’appartamento molto conosciute e apprezzate soprattutto per i loro piccoli fiori coloratissimi.
 
Vediamo come possiamo prenderci cura di questa pianta.
 
La Kalanchoe è originaria del Madagascar, dell’America Meridionale, dell’Africa meridionale, dell’India e della Cina.
 
Hanno foglie lucide e verdi e i fiorellini di quattro petali sono riuniti in infiorescenze. I colori dei fiori sono molto accesi: rossi, fucsia, rosa, giallo, arancione. Esistono anche varietà dai fiori bianchi.
 
Ci sono circa 200 specie di questa pianta ma la più conosciuta è la Kalanchoe blossfeldiana che fiorisce durante tutta la primavera.
La Kalanchoe ha bisogno di molta luce, ma non va posizionata al sole diretto, mentre la temperatura ideale è compresa tra i 15° e i 22°.
 
In questa stagione e durante l’inverno va annaffiata raramente, in modo da tenere il terriccio solo un po’ umido, mentre con l’arrivo della bella stagione le annaffiature devo essere più frequenti, facendo sempre attenzione a lasciare asciugare il terriccio prima di dare nuovamente acqua alla pianta.
 
Di solite la Kalanchoe è venduta in piccoli vasetti; bisogna rinvasarle in vasi più grandi o in ciotole.
 
Foto:
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Parole di Irene