Come curare le piante: il giglio

Il giglio è uno dei fiori più eleganti e raffinati che fioriscono in questo periodo. Ha dei fiori bianchi e molto profumati e non è difficile da coltivare.

Come curare le piante: il giglio

 
Uno dei fiori più belli che fioriscono in questa stagione è il giglio.
Secondo la mitologia il giglio è nato da una goccia di latte caduta dal seno di Alcmena mentre allattava Ercole. Il giglio, da sempre simboleggia purezza e castità. 

 
Vi piacerebbe conoscere meglio questo elegante fiore?
 
Appartiene alla famiglia delle Liliaceae; i suoi fiori sono bianchi e molto profumati. Fiorisce solitamente nel mese di giugno, ma se si trattano i suoi bulbi con prodotti adatti, può fiorire anche per periodi molto lunghi.
 
Il giglio comprende circa 80 specie e moltissimi ibridi, ma la più conosciuta e coltivata è il Lilium candidum, conosciuto anche come Giglio della Madonna o Giglio di San Luigi o Giglio di Sant’Antonio. I suoi fiori sono profumatissimi.
 
I bulbi del giglio si piantano in autunno o in primavera in un terreno ben drenato e precedentemente concimato con fertilizzate per le bulbose. I bulbi vanno messi a circa 5 cm di profondità e a una distanza di circa 15 cm l’uno dall’altro.
 
Hanno bisogno di pieno sole, ma devono essere riparati dalle correnti d’aria: ricordatevi che possono raggiungere anche il metro e mezzo d’altezza, quindi raffiche forti di vento potrebbero spezzarli.
 
Dopo la fioritura, vanno tagliati, lasciando circa una decina di cm da terra. Prima della stagione fredda, i bulbi rimasti nel terreno devono essere coperti per ripararli dal gelo; bastano delle foglie secche ammucchiate sopra.
 
Nella fotogallery potete vedere dei bellissimi gigli.
 
Foto: 
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Parole di Irene