Come chiedere un aumento al proprio capo

Chiedere un aumento... quanto può essere difficile? In un momento economico come quello del nostro paese potrebbe sembrare strano addirittura desiderare un aumento. "Almeno tu un lavoro ce l’hai", dicono alcuni. Sì, certo, ma è importante che il proprio salario corrisponda a capacità, mansioni, responsabilità. Non sempre però è semplice negoziare. E’ necessario avere la giusta valutazione di se stessi e non pretendere un aumento insensato. Come fare?

Come chiedere un aumento al proprio capo

Chiedere un aumento… quanto può essere difficile? In un momento economico come quello che sta affliggendo il nostro paese potrebbe sembrare strano addirittura desiderare un aumento. “Almeno tu un lavoro ce l’hai”, dicono alcuni. Sì, certo, ma è anche importante ovviamente che il proprio salario corrisponda a capacità, mansioni, responsabilità. Non sempre però è semplice negoziare, soprattutto quando le aziende hanno problemi di bilancio e difficoltà ad assumere. Ma se hai l’occasione di migliorare la tua situazione economica, perché non provarci?

Non vale soltanto per chi ha maturato anni di esperienza nella stessa azienda, ma anche se decidi di cercare un nuovo lavoro: puntare ad ottenere un miglioramento è importante per stimolare la tua motivazione e/o iniziare al meglio la nuova avventura. E’ necessario però avere la giusta valutazione di se stessi e non pretendere un aumento insensato.

Come fare?

  1. Valuta il tuo valore
    Cerca posizioni lavorative per le tue capacità e la tua esperienza, leggi online articoli specializzati nel tuo settore, informati sulle richieste e cerca di essere onesta con te stessa. Se tra gli annunci trovi quello che rispecchia le tue competenze, potresti avere una buona possibilità di negoziare il salario proposto in partenza.
  2. Evita in sede di colloquio di parlare subito di stipendio
    Certo, è un tema molto importante da cui dipende anche la tua decisione di accettare o meno il lavoro, ma non toccare l’argomento al primo colloquio. Può essere rischioso e potresti dare l’idea di essere interessata solamente all’aspetto economico.
  3. Non gonfiare le cifre
    Se ti chiedono quanto sia il tuo stipendio attuale, non ha senso aumentare la cifra che effettivamente ricevi. Ricorda, il mondo del lavoro è piccolo, bastano un paio di telefonate al tuo vecchio datore di lavoro per sapere la verità. E a quel punto, il rischio che non arrivi nemmeno l’offerta di lavoro è molto alto.
  4. Avvisa che vuoi migliorare la tua situazione
    Una persona propositiva e ambiziosa è sempre ben considerata. Spesso lo stipendio è il valore da cui dipende molto la decisione finale di accettare o meno un lavoro, è dunque inutile, se te lo chiedono, fingere di non essere interessati alla cifra. “In questo momento guadagno X, ma sarebbe importante per me anche migliorare quell’aspetto, commisurandolo ovviamente all’impegno e al tempo che dedicherò al lavoro”: questa può essere una modalità educata e professionale per esprimere il proprio interesse.
  5. Non esagerare con la contrattazione
    Siamo d’accordo, non è giusto svalutarsi. Ma neanche fare l’opposto, proponendo una cifra eccessiva, assolutamente fuori dallo standard del tuo lavoro: rischi in questo modo di non ottenere nemmeno un aumento sensato.
  6. Non essere arrogante
    La meritocrazia è importante, ma l’aggressività e l’arroganza possono penalizzarti. Soprattutto se l’aumento ti viene rifiutato. Anche se non sei d’accordo con la posizione presa dal datore di lavoro, chiedi le motivazioni che hanno portato al rifiuto e, se vuoi mostrarti comunque interessata alla posizione, quali sono i consigli che può darti per migliorare e ottenere quello che desideri in futuro.
  7. Sii flessibile, ma non comprometterti subito
    Sii disponibile a dare del tempo per pensare alla tua richiesta e, a una controfferta, non affrettarti a decidere, ma chiedi del tempo per ragionarci.
  8. Un piano B è sempre utile
    Che sia rimanere nel tuo lavoro attuale o provare con un’altra azienda. Potrebbe essere d’aiuto menzionare le tue opportunità, ovviamente senza supponenza, così da dimostrare di essere una valida candidata, contesa da varie realtà.
  9. Non sottovalutare la possibilità di un colloquio di lavoro
    Anche se non sei in quel momento alla ricerca di un lavoro. Ti motiverà sapere che sul mercato le tue competenze sono richieste, e non solo: se la nuova azienda ti farà un’offerta interessante potrai sempre parlarne con il tuo attuale datore di lavoro, per capire se ha la possibilità di rilanciarla per non perderti e ottenere così l’aumento che desideravi.
  10. QUALCHE TRUCCO PER FARE BELLA IMPRESSIONE AL COLLOQUIO DI LAVORO: 12

Parole di Paola Toia