Di Mariangela Masiello | 18 Marzo 2021
I disturbi alimentari affliggono una parte sempre più ampia della popolazione. Soltanto in Italia, sono in tre milioni di persone a soffrirne e, purtroppo, sempre più di frequente, l’esordio dei disturbi del comportamento alimentare avviene già in giovane età (prevalentemente durante l’adolescenza).
Quali sono i disturbi alimentari più diffusi
I principali disturbi dell’alimentazione sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (noto anche come binge eating disorder).
Esistono poi anche altri disturbi, come ad esempio i disturbi della nutrizione (feeding disorders) e i disturbi alimentari sottosoglia (i pazienti non presentano tutti i sintomi e tutti i criteri necessari per effettuare con certezza la diagnosi).
Come aiutare chi ne soffre
Il disturbo dell’alimentazione sconvolge e stravolge completamente la vita della persona che ne soffre. Tutto finisce col ruotare attorno al cibo. Cose all’apparenza banalissime come ad esempio uscire per andare al sushi o in pizzeria diventano davvero difficili oltre che fonte continua di ansia e di apprensione.
Spesso inoltre i pensieri sul cibo assillano continuamente chi soffre di disturbi del comportamento alimentare e impediscono di concentrarsi sulle azioni della vita di tutti i giorni, sia che si tratti di scuola o di lavoro.
Se conosci una persona che ti sembra avere comportamenti strani o comunque non troppo chiari nei confronti dell’alimentazione, ecco qualche indicazione che potrebbe aiutarti a ad aiutarla.
Per prima cosa, informati
Anche se abbiamo le migliori intenzioni del mondo, i nostri pregiudizi potrebbero interferire con la nostra capacità di sostenere qualcuno che sta lottando con un disturbo alimentare. Proprio per questo motivo è importantissimo informarsi bene e lasciare andare alcune delle nostre opinioni che potrebbero essere nocive.
Suggerisci una psicoterapia
Guarire dai disturbi alimentari è possibile e prima si riesce a intervenire sul problema, più saranno alte le possibilità di successo.
Se conosci una persona che sta soffrendo, parlate insieme dei trattamenti per i disturbi alimentari e, se a questa persona va bene, offriti di andare insieme al primo appuntamento.
Chiedi se hanno bisogno di te
In amicizia è sempre bene non darsi mai per scontato. Per questo fai sapere a questa persona che ci sei sempre. Proponi di guardare insieme un film, proponi delle attività da fare insieme. La tua amicizia è più forte del disturbo alimentare.
Evita i commenti sull’aspetto fisico
Quando si ha a che fare con i disturbi alimentari nessun commento relativo al corpo è utile, nemmeno se questo viene chiesto esplicitamente. Per questo cerca di deviare la conversazione sulle altre caratteristiche della persona che hai di fronte, magari concentrati sui suoi talenti e sulle sue capacità, ma evita di parlare degli aspetti estetici.
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Parole di Mariangela Masiello