Combattere la disabilità funzionale negli anziani con il the verde

Uno studio giapponese rivela che per prevenire uno dei problemi legati all’invecchiamento: la disabilità funzionale, è utile bere regolarmente tè verde, ricco di antiossidanti.

Combattere la disabilità funzionale negli anziani con il the verde

Si chiama disabilità funzionale ed è un fenomeno tipico dell’età che avanza, dell’invecchiamento insomma. Si diventa sempre meno agili, muoversi presenta qualche difficoltà, specialmente “a freddo”, a volta ci si ritrova bloccati completamente con grosse difficoltà a rimettersi in moto, camminare spediti è un’utopia… Tanti anziani, uomini e donne, vengono colpiti da questo tipo di disabilità che certamente mortifica lo spirito e peggiora la qualità della vita. Vi farà perciò piacere sapere che per prevenire o attenuare questo genere di disturbi dell’invecchiamento cominciando prima che le difficoltà motorie insorgano, è utile consumare regolarmente il tè verde.

Bevanda ricchissima di virtù (tra cui anche quella anti-cancro), ma anche, semplicemente, ottimo infuso per tutte le stagioni, questa varietà di tè avrebbe infatti il potere di aiutarci a mantenere le membra e le articolazioni agili e scattanti, grazie agli antiossidanti in essa contenuti. Il consiglio ci proviene dai ricercatori della Tohku University Graduate School of Medicine di Sendai (Giappone), che hanno svolto uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Nutrition.
 
Ebbene, gli scienziati coordinati dal dott. Tomata Yasutake hanno effettuato una ricerca durata tre anni su un campione di 14mila cittadini giapponesi di circa 63 anni. Dai dati dell’indagine, si è scoperto che coloro che erano soliti bere una media di 5 tazze al giorno di tè verde avevano poi sviluppato disabilità funzionale nella percentuale del 7%, contro il 13% di coloro che di questa amabile bevanda ne consumavano solo una tazza al giorno.
 
Più in generale, tutti coloro che avevano l’abitudine di bere almeno 3-4 tazze ogni giorno di tè verde, avevano una probabilità di sviluppare problemi di disabilità inferiori del 25% rispetto a chi non ne beveva neppure una o a stento una sola. Non solo, incrociando i dati di tutte le persone monitorate, i ricercatori si sono accorti che coloro che amavano il tè verde, in genere erano anche molto più attenti alla loro salute, mangiavano meglio e si muovevano di più… come a dire, una sana abitudine tira l’altra!

Parole di Paola Perria