Colpo di calore: riconoscere i sintomi e prevenire i rischi per la salute

Colpo di calore: assurdi fatti di cronaca che riguardano i bambini ci inducono a cercare di capire come identificare i sintomi di un colpo di calore.

Colpo di calore: riconoscere i sintomi e prevenire i rischi per la salute

Colpo di calore, un rischio frequente durante l’estate. Dal Ministero della Salute sono già state diramate le prime raccomandazioni per gli anziani ed i bambini, i più sensibili. Gli effetti forse li conosciamo già: quelli più drammatici nei giorni scorsi ci hanno ferito profondamente e riguardano i due bambini morti perché dimenticati in macchina. Il grande caldo, in un ambiente chiuso, ma anche su una spiaggia all’aperto, può provocare un’alterazione del nostro sistema di regolazione della temperatura corporea (basato sulla sudorazione).

Il colpo di calore è il più grave dei vari deficit di termoregolazione che si possono avere a causa delle temperature eccessive, ma anche in conseguenza di alcune situazioni particolari: l’uso di sostanze stupefacenti o alcool, alcuni farmaci e la presenza di malattie croniche. Prestare attenzione ai primi sintomi è fondamentale per evitare danni irreparabili. Ma come riconoscerli? Nausea e vertigini, secchezza cutanea e debolezza sono di sicuro i più frequenti. Ma anche crampi muscolari, pelle arrossata, stato confusionale e battito cardiaco accelerato. Mettersi al riparo dal caldo o dal sole è il consiglio principale, accompagnato dall’assunzione di liquidi (non ghiacciati) per evitare la disidratazione. In caso di svenimento bisogna chiamare subito i soccorsi e cercare di abbassare la temperatura corporea che in caso di colpo di calore può arrivare a superare anche i 40°. Nella fase più grave che conduce allo shock e a gravi danni per gli organi (reni, cervello, cuore, polmoni), si può assistere anche a convulsioni. I bambini e le persone anziane sono particolarmente a rischio perché il loro sistema di termoregolazione corporea non funziona alla perfezione.
 
Una particolare attenzione devono averla anche coloro che assumono farmaci antipertensivi, diuretici di vario tipo, antinfiammatori e medicinali per combattere la depressione.