Di Serena Vasta | 17 Gennaio 2009
Chi di voi non ha pensato almeno una volta come sarebbe con i capelli di un altro colore? Io me lo chiedo spesso però poi dal parrucchiere non ho mai il coraggio di farlo, per paura che mi si rovinino per sempre o che non riuscirei più a tornare al mio colore naturale. Esistono però diverse proposte per quanto riguarda i tipi di tinture che si possono fare, e che possono rendere la scelta molto più sicura e dalle quali si può facilmente tornare al proprio colore naturale.
Abbiamo vari tipi di trattamenti che possiamo fare per cambiare il nostro colore di capelli e provare un look diverso da quello di sempre.
- Colore temporaneo
- Colore Semi-Temporaneo e Tono su Tono
- Colore Permanente
Le tinture temporanee sono prodotti venduti come shampoo o lozioni dopo shampoo, sono usati per coprire i primi capelli grigi o per avere aggiungere tonalità più o meno evidenti, al nostro colore naturale. Questo colorante avvolge la cuticola solo superficialmente infatti al primo shampoo viene eliminata quasi completamente. Di solito questi prodotti hanno prezzi accessibili e sono sotto forma di shampoo, schiuma colorata, mascara per capelli, lozioni da applicare a secco. Possono essere un modo per provare e per capire se quel colore sta bene con la nostra carnagione.
Questo tipo di tinture sono molto simili negli effetti sul capello ma hanno composizione molecolare diversa. Entrambe le colorazioni restano sul capello, si attaccano attorno e all’interno della cuticola e vanno via in 6 – 8 settimane shampoo dopo shampoo. La differenza tra le due è che il colore semi-temporaneo ha molecole un po’ più grandi, quello tono su tono le ha più piccole e pertanto si attaccano anche nella corteccia del capendo dando maggiore copertura ed è indicata per coprire i capelli grigi.
Le tinture permanenti sono sicuramente le più adatte a coprire i capelli bianchi e a fare dei drastici cambi di colore. Le molecole di queste tinture rialzano la cuticola per depositare il pigmento direttamente nella corteccia. Contengono anilina e perossido di idrogeno, proprio quest’ultimo viene dosato dal parrucchiere per ottenere l’effetto desiderato. Per esempio se si vuole solo aggiungere colore si farà una soluzione con il 3% di perossido di idrogeno, se si vogliono anche schiarire si farà al 6%, soluzioni al 9 e al 12% schiariscono ancora di più ma sono sconsigliate perché il capello ne risente molto, l’ideale è mantenersi tra il 3 e il 6%.
Foto da:
www.capellidavivere.it, www.babak.ca, www.hair-styles-secrets-revealed.com
www.thecuttingchair.com, sunboar.files.wordpress.com, www.shinygloss.tv
Parole di Serena Vasta