Di Elena Pavin | 23 Dicembre 2020
Se decidi di fare una collaborazione con The North Face, non puoi certo pensare di non infonderle uno spirito un po’ wild e avventuriero: e infatti Alessandro Michele non ci ha proprio pensato a tenere fuori laghi, boschi alpini e sentieri nella collezione di abbigliamento outdoor firmata Gucci.
Natura incontaminata e un ritorno al passato
La collezione The North Face x Gucci è stata presentata sui social media dei brand con la campagna realizzata da Daniel Shea, ambientata in alta montagna, tra escursioni e panorami alpini, vede protagonisti giovani “montanari” in stile retrò, o sarebbe meglio dire pieni anni Settanta.
Il colore è protagonista, insieme alla natura incontaminata: tinte forti come il giallo, l’arancione e il verde accompagnano stampe a fiori e fantasie geometriche. Tutti i pattern si ispirano proprio all’archivio The North Face, dal quale arrivano proprio alcuni dei tessuti che sono stati rigenerati.
L’impegno ambientale di The North Face e Gucci
Non c’è solo l’estetica in questa collaborazione: sia Gucci che The North Face, infatti, hanno deciso di ispirarsi alla natura anche per la produzione dei loro capi, entrambi i marchi sono molto impegnati in favore di una moda eco sostenibile.
Tra i tessuti utilizzati, quindi, c’è ECONYL: un nylon a basso impatto ambientale proveniente da materiali rigenerati come reti da pesca, tappeti e altri scarti di lavorazione e che può a sua volta essere riciclato e ricostituito.
Oltre ai capi, anche il packaging è stato pensato per ridurre l’impatto ambientale dell’intera collezione The North Face x Gucci: porta abiti, scatole e sacchetti sono comporte da cellulosa proveniente da foreste sostenibili e riciclabile al 100%.
Quando la potremo acquistare
La collezione sarà acquistabile in punti vendita selezionati, per primi quelli in Cina, che per l’occasione avranno un nuovo volto, con design ispirato ai motivi floreali della collezione. Su gucci.com sarà disponibile una piccola selezione, con l’aggiunta di alcune esclusive online.
Parole di Elena Pavin