Colesterolo, non c'è bisogno di digiunare per fare l'esame

Non importa stare digiuni prima di misurare il colesterolo nel sangue: la capacità dell'esame di predire il rischio cardiovascolare non cambia. Ma c’è di più: i trigliceridi non sono così importanti per stabilire se una persona si ammalerà più facilmente di infarto o di ictus.

Colesterolo, non c’è bisogno di digiunare per fare l’esame

Sono molte le persone che hanno i valori del colesterolo alti e, anche se non ce ne rendiamo conto nell’immediato, in futuro potremmo avere gravi problemi di salute. Dunque dobbiamo prevenire.Per questo si continuano gli studi di analisi e una recente ricerca ha messo in discussione il metodo che si è usato fino ad oggi per la misurazione dei livelli.
Non importa stare digiuni prima di misurare il colesterolo nel sangue: la capacità dell’esame di predire il rischio cardiovascolare non cambia. A mettere in discussione uno dei test di laboratorio più diffusi (quello cioè che valuta la presenza in circolo del colesterolo totale, del colesterolo Hdl, considerato «buono», e del colesterolo Ldl , il «cattivo», perché è quello che più correla con i danni alle arterie), è un’analisi appena pubblicata sulla rivista Jama.
 
Quanti di noi prima dell’esame evitavano schifezze e cibo spazzatura. Oppure tutte le volte che leggevano i valori troppo alti, la scusa era: “certo, la sera prima sono uscito a cena e non ho saputo resistere alle tentazioni”. Ora non potremo più nasconderci.
 
La ricerca è giunta a tre conclusioni: ok all’esame del colesterolo totale e colesterolo Hdl senza bisogno di ricorrere alle apolipoproteine (proteine capaci di legare lipidi); nessuna utilità aggiuntiva della misurazione dei trigliceridi e nessun bisogno di digiunare nelle 8-12 ore precedenti il prelievo del sangue per il test.
 
Ovviamente molti esperti non sono d’accordo su questa ricerca, dovremo aspettare per saperne di più.
 
Foto tratte da
ilfaromag.com
giadenonline.com