Di Valentina Morosini | 9 Novembre 2010
Avete mai preso i farmaci per il colesterolo? Io di solito sostengo uno stile di vita sano e un po’ di movimento, ma in alcuni casi i medici preferiscono associare anche l’uso di alcuni integratori e/o farmaci. Due nuove ricerche pubblicate sulla rivista Lancet, una inglese e una australiana, sostengono che le statine siano utili, ma che le superstatine siano ancora meglio. In altre parole, aumentare la dose dei farmaci che abbassano il colesterolo “cattivo” (LDL) – e di conseguenza il rischio di infarti e ictus – potrebbe aiutare a prevenire un numero maggiore di infarti e ictus rispetto al dosaggio normale.
Non prendete questo post come un consiglio, non è così. Mi raccomando tutto deve essere fatto sotto controllo medico. Mi piace però condividere con voi queste ricerche e magari rifletterci un po’ insieme, sempre chi vi vada. I ricercatori avvertono: aumentare il dosaggio delle statine attualmente in uso potrebbe incrementare il rischio di effetti collaterali.
La nuova terapia testata nei due studi, più intensa, sarebbe a base di dosi inferiori di statine più potenti di quelle attualmente in uso. In questo modo, dicono, si ottiene l’abbassamento del 13% del numero di attacchi cardiaci e decessi e diminuiscono i rischi di effetti collaterali.
Il secondo studio si è concentrato sui livelli di colesterolo LDL e sull’insorgenza di eventi cardiovascolari di minore entità (malattia vascolare periferica, insufficienza cardiaca congestizia, trattamento farmacologico per patologie cardiovascolari varie). Voi che ne dite?
Parole di Valentina Morosini