Colesterolo: evitare i formaggi?

Ecco tutte le indicazioni del dottor Renzo Pellati, esperto in Scienza dell’Alimentazione e Igiene e autore del libro "Tutti i cibi dall'A alla Z", per chi ha il colesterolo alto e deve stare molto attento alla dieta.

Colesterolo: evitare i formaggi?

Chi soffre di colesterolo alto deve dire addio ai formaggi? Non è detto, ovviamente bisognerà stare molto attenti alla propria dieta e calibrare bene il consumo di latte e derivati: non pensate però di dover eliminare del tutto i latticini e derivati, perché potrebbe essere solo dannoso. Lo conferma anche il dottor Renzo Pellati, esperto in Scienza dell’Alimentazione e Igiene e autore del libro “Tutti i cibi dall’A alla Z”, edit. Mondadori, intervistato per La Stampa.

«Eliminare del tutto dalla dieta per un tempo protratto i derivati del latte non è consigliabile perché si tratta di cibi ricchi di calcio e il calcio è importante nelle fasi della vita in cui l’organismo ne ha bisogno (infanzia, adolescenza) o tende a perderlo (terza età)”.
 
Anche noi lo sottolineiamo spesso: eliminare del tutto un certo alimento o cibi dalla nostra dieta non è assolutamente consigliato. La cosa migliore è cercare sempre di moderare le quantità e stare attenti agli abbinamenti tra i cibi.
 
Ed ecco le indicazioni dell’esperto: «Per il controllo del colesterolo e una sana e corretta alimentazione è opportuno consumare non più di due volte la settimana secondi piatti a base di formaggio (al posto della carne e delle uova). Possono essere assunti più liberamente i derivati della parte proteica del latte, quali la ricotta magra e i cosiddetti “fiocchi di latte”. Il latte e lo yogurt andranno scelti parzialmente scremati».
 
Oltre alla dieta non dimenticate che, anche l’attività fisica, è fondamentale per il nostro benessere: «Poiché il fegato è in grado di produrre colesterolo da qualsiasi eccedenza alimentare, il vero problema è l’equilibrio e la misura: da una parte si tratta di non farci mancare nulla di quanto serve all’organismo con l’apporto alimentare, dall’altra di non dargli più calorie di quelle necessarie. Meglio aumentare l’attività fisica e ridurre la vita sedentaria».