Colesterolo: dipende anche dagli estrogeni

Il colesterolo aumenta o diminuisce a seconda della lontananza o meno del ciclo mestruale. Una ricerca americana ha sottolineato come sia importante valutare questo fattore.

Colesterolo: dipende anche dagli estrogeni

 
Le analisi del sangue? In età fertile occorre tenere presente se il prelievo viene fatto in prossimità delle mestruazioni: specie se si controllano i valori del colesterolo. Una ricerca tutta al femminile appena pubblicata sul “Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism”, ha posto l’accento sul problema. I valori dei trigliceridi e del colesterolo, variano addirittura dell’8% tra il periodo dell’ovulazione e quello del “ciclo”. Non si tratta di variazioni eccessive, estreme, ma comunque tali da falsificare il risultato dei test.

I risultati di questo studio sono importanti per la salute delle donne. Ci spiega perché la dottoressa Sunny Mumford dell’University of North Carolina (a Chapel Hill, USA) che ha diretto i lavori. “Da una fase all’altra dell’ovulazione i cambiamenti ci sono e non è solo una questione di precisione scientifica, ma anche di sicurezza delle pazienti.
 
Molti studi ed analisi considerano i livelli di colesterolo come spie del pericolo cardiovascolare; eppure in tali ricerche il sesso femminile è stato escluso o sottostimato”
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Insomma, la scienziata ha messo il dito nella piaga della ricerca. Non si può prescindere da una diversità di genere. E nel caso specifico aggiunge: “d’ora in poi, nell’impostare le modalità di queste ricerche, non si potrà non tener conto dei nostri risultati”.
 
Gli studiosi inoltre dovrebbero definire una fase del ciclo in cui effettuare i prelievi, uguale per tutte le donne che partecipano allo screening o test. Ed in più, in futuro, piuttosto che far ripetere ad una donna questi esami in altri momenti del ciclo sarebbe meglio stabilire valori standard in relazione alle diverse fasi.
 
Condivisibile, no? Ma come si è giunti a questa conclusione? E la causa di queste alterazioni dei valori? L’equipe della Mumford ritiene che tutto dipenda dagli estrogeni. Sono state studiate ben 260 volontarie, con prelievi del sangue effettuati in vari periodi biologici.