Colesterolo, come combatterlo?

Il colesterolo cattivo è così chiamato per via del suo forte potere aterogeno: se presente in eccesso tende infatti a depositarsi sulle pareti interne delle arterie formando a lungo andare delle placche che ostacolano in maniera più o meno importante il flusso sanguigno.

Il colesterolo è chiamato anche il killer invisibile. Non ci sono sintomi, non ci sono disturbi che possono allarmare, però è estremamente pericoloso, per questo è importante tenere i valori sottocontrollo con una dieta equilibrata.
Quando si parla di dieta per il colesterolo è importante capire innanzitutto quali siano i reali obiettivi di una simile strategia alimentare. Il colesterolo cattivo è così chiamato per via del suo forte potere aterogeno: se presente in eccesso tende infatti a depositarsi sulle pareti interne delle arterie formando a lungo andare delle placche che ostacolano in maniera più o meno importante il flusso sanguigno.
 
La dieta, e più in generale lo stile di vita, sono in grado di incidere positivamente o negativamente sui livelli di colesterolo nel sangue. Bisogna quindi abolire il fumo, fare attività fisica, indipendentemente dalla dieta, e non i cosiddetti grassi idrogenati o trans. Questo particolare tipo di lipidi si trova nelle margarine, nei grassi vegetali e negli alimenti che li contengono (in particolare nei prodotti da forno come brioche, grissini, crackers e biscotti).
 
Il burro e le uova sono i cibi più ricchi di colesterolo e per questo motivo si è a lungo consigliato di limitarne il consumo. È bene sapere però che il colesterolo assunto con la dieta incide soltanto per il 10-20% sul colesterolo totale.