Cishet: cosa significa e perché è dispregiativo

Cishet è una parola sempre più frequente nel vocabolario internazionale, ma sapete cosa significa? Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo termine, che può avere una accezione negativa e...

Cishet: cosa significa e perché è dispregiativo

Foto Pixabay | StockSnap

Cishet è una parola sempre più frequente nel vocabolario internazionale, ma sapete cosa significa? Ecco tutto quello che c’è da sapere su uno dei termini più utilizzati quando si parla di identità di genere

Cosa significa cishet?

Nel corso del nostro viaggio tra parole e significati relativi all’orientamento sessuale, alle relazioni sentimentali e all’identità di genere abbiamo visto cos’è la galassia dei sapioromantici, cos’è il poliamore e cosa si intende per bigender.

Oggi affrontiamo un altro tema e la sua sintesi, in una parola, è cishet. Indica una persona che si riconosce nel suo sesso biologico – nel genere cioè, maschile o femminile, che è proprio dalla sua nascita (cisgender) – e che è eterosessuale (attratta dal sesso opposto).

Perché il termine cishet è dispregiativo?

Ebbene sì: il termine cishet, per quanto secondo molti indichi “normalità” rispetto alla naturale classificazione delle identità di genere, proprio in questa cornice assume una connotazione negativa.

La parola, nata dalla fusione tra cisgender e heterosexual, in alcuni contesti ha carattere di insulto e viene usata per con accezione dispregiativa nei confronti di chi ha una mentalità retrograda.

Ecco che questo termine, a seconda dei contesti in cui viene utilizzato, può essere anche segno di critica e disprezzo verso chi – nel limbo della sua ignoranza – parla di tematiche LGBTQ+ senza cognizione di causa.

Parole di Giovanna Tedde