Cinema, un Festival per le donne a Firenze

Firenze dal 5 all'11 novembre è teatro di un Festival cinematografico tutto al femminile, "Cinema e Donne" che osptia registe con le loro pere provenieti da tutto il mondo. Un ottimo pretesto per andare a curiosare un po'.

Cinema, un Festival per le donne a Firenze

Il Festival Incontri Internazionali di Cinema e Donne, giunto alla sua 32° edizione, offre una buona scusa per ritrovarsi tra amiche e parlare di donne. Se vivete a Firenze, non mancate questo appuntamento che vede scendere in campo, dal 5 e fino all’11 novembre, 40 film, 20 registe ospiti, 3 premi, il tutto in 8 giorni di festival. La manifestazione è organizzata da Laboratorio Immagine Donna e si svolge al cinema Odeon di Firenze, in prossimità di Piazza Strozzi. Tanti i temi toccati, per far sentire la nostra voce, ma anche per prendere consapevolezza delle nostre capacità.

Tanti i talenti e provenienti da tutto il mondo, si inizia con Istanbul, che, dagli anni novanta, ha dato vita ad un’importante Nouvelle Vague tutta al femminile. Il primo appuntamento è con il Canada, il film d’animazione e le sue registe, ospite, Ursula Ferrara, regista toscana che presenta una serie di corti d’animazione italiana.
 

Tra le proiezioni, anche, l’anteprima toscana, del cartone animato “Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi” firmato da Rosalba Vitellaro (presentato a Cannes 2010) e dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il 6 novembre sarà la volta dell’Africa, da non perdere i documentario “Afrika is a woman’s name” di Ingrid Sinclair, sul ritratto di tre donne d’Africa: la procuratrice Njoki Ngung’u; Phuti Ragophala, direttrice di scuola elementare in un piccolo villaggio della provincia di Limpopo (Sud Africa) e Amai Rosie, semplice donna di villaggio nello Zimbabwe. In questa panoramica sul cinema interanzionale dedicato alle donne, non poteva mancare il cinema tedesco con cinque cortometraggi in programma tra sabato 6 e domenica 7 novembre, mentre nella sezione lungometraggi segnaliamo, “Chi l’ha visto?” di Claudia Rorarius sulla storia di un giovane gay tedesco, Gianni, che non ha mai conosciuto il padre italiano e parte per Roma deciso a trovarlo.
 

Mostra in giro una vecchia foto, poi scopre il programma televisivo “Chi l’ha visto” e si convince che quella è la sua unica vera chance. L’Italia è presente con “Le stelle inquiete” di Emanuela Piovano, in scaletta il 7 novembre alle 21.00, ispirato a un vero episodio della breve vita di Simone Weil, filosofa francese. In mostra anche la Russia con il pluripremiato “Veronika will not come” (sabato 6), sulla straordinaria vita di Veronkia, una donna di successo e editore di un giornale sovietico. Per la Spagna Noche transfigurada” di Alexia Muiños (domenica 7) sulla scoperta e la complessa accettazione del tradimento.
 

L’America Latina racconta con gli occhi di una donna il dramma dei desaparecidos con “Eva&Lola” di Sabrina Farji, martedì 9. Premi della 32esima edizione: Sigillo della Pace, Premio Gilda e Premio Anna Magnani. Il premio Sigillo della Pace, andrà alla storica produttrice Marina Piperno e a Roselyne Bosch per il film La rafle. Il premio Gilda, alla quarta edizione, sarà consegnato alla giovane attrice marsigliese tra cinema, televisione, musica e teatro Lara Guirao, Premio Anna Magnani: la seconda edizione del riconoscimento che sarà attribuito alle nuove autrici italiane dalla giuria degli studenti del DAMS e di Scienza della Formazione di Firenze.

Parole di Alexpara