Chi era Victoria Woodhull, la prima donna candidata alla Casa Bianca

Chi era Victoria Woodhull? Scopriamo insieme la biografia e la vita politica e culturale dell'attivista e pioniera dei diritti delle donne e dell'amore libero.

Chi era Victoria Woodhull, la prima donna candidata alla Casa Bianca

Chi era Victoria Woodhull? Fra poche ore scopriremo chi tra la candidata democratica alle elezioni presidenziali Usa 2016 Hillary Clinton e il candidato repubblicano Donald Trump sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Hillary Clinton è la grande favorita alla vigilia del voto e potrebbe diventare la prima donna presidente nella storia degli Usa. Di certo non è la prima donna candidata alla Casa Bianca. Questo primato spetta a Victoria Woodhull. Scopriamo insieme la biografia e la vita politica di questa grandissima donna, attivista e pioniera dei diritti delle donne e dell’amore libero.

La biografia

Victoria California Claflin nacque il 23 settembre 1838 nella città di Omero, contea di Licking, Ohio. Quinta di sette figli di Ruben Buckman Claflin e di sua moglie Roxanna Hummel, Victoria studiò presso la scuola della chiesa metodista di Omero. All’età di 15 anni si unì in matrimonio con il medico Canning Woodhull. Durante la loro storia matrimoniale piuttosto travagliata e difficile nacquero due figli: Byron e Zulu Maud. Il loro matrimonio finì nel 1865 a causa dei numerosi tradimenti extraconiugali del marito. L’anno seguente si sposò per la seconda volta con il colonnello James Harvey Blood, un ufficiale dell’esercito reduce della guerra di secessione. Anche questo matrimonio finì dopo 10 anni, ma in tutti questi anni James Harvey Blood appoggiò tutte le attività e le iniziative politiche, culturali e sociali di Victoria Woodhull che divenne una delle donne più celebri degli Stati Uniti.

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La vita politica, sociale e culturale

Nel 1868 Victoria Woodhull e James Harvey Blood si trasferirono a New York. Lei prese subito parte alla vita sociale, culturale, finanziaria e politica del Paese. Si interessò di riforme sociali e del diritto di voto alle donne oltre ad altre importanti questioni: l’eguaglianza sessuale, l’amore libero, l’educazione sessuale e l’occupazione femminile. Nel 1869 Victoria Woodhull e la sorella Tennessee Celeste Claflin fondarono la prima società femminile di agenti di borsa di Wall Street: la Woodhull, Claflin & Co. Fondò e divenne direttrice del settimanale Woodhull and Claflin Weekly, che finì spesso al centro di aspre e durissime polemiche per via di alcune questioni e idee politiche troppo avanzate per quel periodo storico ancora fortemente maschilista e oscurantista, a tal punto che venne tacciata di essere una sorta di demonio. Nel 1872 ebbe una relazione d’amore, che durò tre anni, con l’editore anarchico Benjamin Tucker.

L’Equal Rights Party la scelse come candidata alla Casa Bianca il 10 maggio 1872. Alcuni giorni prima delle elezioni e per la precisione il 3 novembre 1872 Victoria Woodhull fu arrestata dalle autorità federali, insieme al marito e alla sorella, per un’inchiesta pubblicata sulle pagine del suo giornale, che denunciava un caso di adulterio tra il reverendo Henry Ward Beecher ed Elizabeth Tilton con l’obiettivo di portare la discriminazione femminile al centro dell’attenzione e del dibattito pubblico. Venne rilasciata sei mesi dopo l’arresto. Alle elezioni non raccolse nemmeno un voto. Si candidò nuovamente nel 1884 e nel 1892, ma senza successo. Dopo il divorzio dal secondo marito, si trasferì con la sorella e la madre in Inghilterra. Si sposò per la terza volta con il bancario John Biddulph Martin e non tornò più negli Usa. Continuò la sua dura battaglia a favore dei diritti delle donne mediante la sua nuova rivista The Humanitarian. Si ritirò a vita privata nel 1901. Victoria Woodhull morì all’età di 88 anni il 9 giugno 1927 a Bredon.

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