Chi è Roberto Bolle: biografia, età, altezza, vita privata e gossip

Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell'American Ballet Theatre di New York, ma anche showman molto apprezzato dal pubblico televisivo. Ecco chi è Roberto Bolle, il ballerino che tutto il mondo ci invidia

35
Roberto Bolle

Biografia, età, altezza, vita privata e gossip di Roberto Bolle, il ballerino italiano più famoso del mondo. Non sono molti i nostri artisti che riescono a conquistare il pubblico internazionale. E se Andrea Bocelli è la nostra punta di diamante nel campo della musica, senza dubbio Roberto Bolle lo è per l’universo danza. E’ suo uno dei primati più prestigiosi del settore: Roberto Bolle è il primo ballerino al mondo ad essere contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York.

Chi è Roberto Bolle: la biografia

Roberto Bolle nasce il 26 marzo 1975 a Casale Monferrato in provincia di Alessandria. La sua non è una famiglia di artisti: il padre Luigi è un piccolo imprenditore, la madre Mariuccia Bolle fa la casalinga. Roberto ha tre fratelli: Maurizio, il suo gemello, Emanuela e Paolo.

A 11 anni entra alla Scuola di ballo della Scala di Milano. A 15 viene scoperto da Rudolf Nureyev: la grande étoile russa lo vuole in “Morte a Venezia”, ma la Scuola non gli dà il permesso perché è troppo giovane. A 21 anni, appena due dopo il diploma, Roberto diventa primo ballerino della Scala.

Nel corso della sua brillante carriera si esibisce nei teatri più celebri, dal Covent Garden di Londra al Bolscioi di Mosca, e danza con le colleghe più talentuose, da Alessandra Ferri a Darcey Bussell. Il 2004 è l’anno della sua consacrazione: gli viene riconosciuto il titolo di étoile del Teatro alla Scala di Milano, si esibisce a San Pietro davanti a Giovanni Paolo II e diventa noto al grande pubblico ballando al Festival di Sanremo.

Complice il suo innegabile talento e il suo fisico a dir poco perfetto (Roberto Bolle è alto 187 cm e pesa circa 70 kg) interpreta molti ruoli per diversi coreografi, anche fuori dai confini nazionali. All’estero ha occasione di danzare con il Royal Ballet di Londra, il Balletto nazionale canadese, il Balletto di Stoccarda, lo Staatsoper di Berlino, il Teatro dell’opera di Vienna, il Teatro dell’opera di Monaco di Baviera, il Wiesbaden Festival, il Tokyo Ballet. Tra le ballerine classiche contemporanee italiane, ha danzato con Carla Fracci, Alessandra Ferri, Ambra Vallo, Eleonora Abbagnato.

Bolle strizza l’occhio anche al tubo catodico portando in tv la sua arte: nel 2016 è il protagonista su Rai 1 dello spettacolo televisivo Roberto Bolle – La mia danza libera, presentato da Luisa Ranieri e Francesco Pannofino e a gennaio 2017 con lo show sbanca ascolti “Danza con me”.

Roberto Bolle: la vita privata e il flirt con Antonio Spagnolo

Non si sa molto della vita privata di Roberto Bolle, che ha sempre mantenuto il massimo riserbo sui suoi affetti, tanto che non ha mai voluto parlare pubblicamente del suo orientamento sessuale. Le ultime foto del ballerino in dolce compagnia risalgono all’ottobre 2015. Il fortunato era il chirurgo Antonio Spagnolo, che abbiamo conosciuto in qualità di esperto a “Selfie-Le cose cambiano”. Come raccontato dal medico, fu proprio la pubblicazione delle foto, in cui i due si scambiavano un bacio appassionato a porre fine alla loro storia.

“Quello che c’è stato tra me e Roberto è sotto gli occhi di tutti. Lo avete visto e non c’è niente di male, niente di cui vergognarsi. È stata una passione, anzi, direi un grande desiderio di conoscersi… Il nostro è stato un bell’inizio, ma è andato a morire da solo”, aveva poi dichiarato Spagnolo. “Quando sono uscite quelle foto ci siamo sentiti al telefono. Entrambi eravamo agghiacciati. Io non ho passato delle belle ore e nemmeno Roberto credo, anche se con me non ha commentato. Da lì in avanti abbiamo iniziato a sentirci sempre meno e poi la cosa è andata a morire spontaneamente. Non avrebbe potuto continuare comunque: Bolle si allena otto ore al giorno, vive per la danza e viaggia molto. Io sono in sala operatoria dalle sette del mattino e finisco a tarda sera. Siamo entrambi molto concentrati sul lavoro e questo complicava le cose”.

Parole di Monica Monnis