Chi è Chiara Appendino, la biografia della sindaca del Movimento Cinque Stelle [FOTO]

Chi è Chiara Appendino? Scopriamo insieme la biografia della sindaca di Torino nonché autorevole esponente politica del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo.

Chi è Chiara Appendino, la biografia della sindaca del Movimento Cinque Stelle [FOTO]

Chi è Chiara Appendino? La sindaca di Torino nonché autorevole esponente del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo è ai vertici della classifica sul gradimento degli amministratori locali in Italia. Chiara Appendino è anche moglie, mamma e responsabile del controllo di gestione di una società di famiglia. Conosciamola meglio, scoprendo la sua biografia, la sua vita privata, la sua carriera politica e il suo programma per il capoluogo piemontese.

La biografia

Chiara Appendino è nata il 12 giugno 1984 a Moncalieri (To) e vive a Torino. Si è diplomata al Liceo Classico Gioberti ad indirizzo linguistico e per un semestre della quarta superiore ha studiato in Germania. Ha conseguito la laurea in Economia Internazionale e Management in inglese e si è poi specializzata in pianificazione e controllo di gestione aziendale. Parla il tedesco e l’inglese, ma anche il francese e lo spagnolo. Ha lavorato per la Juventus per oltre 2 anni per poi intraprendere una nuova avventura presso l’azienda di famiglia dove attualmente è la responsabile del controllo di gestione. La sindaca di Torino è felicemente sposata con l’imprenditore Marco Lavatelli. La coppia ha una bambina di nome Sara, nata il 19 gennaio 2016.

La carriera politica

Per quanto riguarda la carriera politica, nel 2010 Chiara Appendino si è avvicinata per la prima volta al Movimento 5 Stelle e ha incominciato a partecipare attivamente occupandosi del bilancio della città. Nel maggio del 2011 è stata eletta consigliera comunale e poi vicepresidente della commissione bilancio. L’8 novembre 2015 ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Torino. Al primo turno delle elezioni amministrative Chiara Appendino ha ottenuto oltre il 30% delle preferenze. Il 19 giugno sfiderà al ballottaggio il sindaco uscente del Partito Democratico Piero Fassino, arrivato secondo con oltre il 41% dei voti.

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Programma elettorale

Il programma di Chiara Appendino per la città di Torino si basa sui seguenti temi: urbanistica, riorganizzazione della macchina comunale, riconoscimento dei diritti lgbt, ambiente, istruzione, trasporti, accessibilità, commercio e artigianato, sport, cultura e turismo, partecipazione e trasparenza, integrazione e immigrazione, sicurezza e tecnologia, e sociale. Il tema centrale del suo programma è l’urbanistica poiché punta a decentrare servizi come le scuole, gli ospedali, i centri culturali, gli istituti superiori, le università, i parchi, gli uffici, i trasporti e le residenze popolari per evitare ghettizzazioni sociali e per fare in modo che la città sia più omogenea ed equilibrata e una comunità unita e coesa. La sindaca punta ad avere un arredo urbano curato, mobilità facilitata, mix sociale, spazi per l’aggregazione e la cultura diffusi, piccolo commercio di vicinato, aree per l’insediamento di piccole attività artigianali, aree verdi attrezzate, orti urbani e giardini edibili.

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La sindaca di Torino Chiara Appendino vuole disincentivare la mobilità privata e promuovere e rendere più competitivo il trasporto pubblico, anche nelle nuove forme della sharing economy. Una delle sfide più avvincenti è sicuramente la riorganizzazione della macchina comunale attraverso un’assoluta trasparenza nei criteri per le selezioni e le progressioni oltre che mediante la volontà e l’apporto di tutti i soggetti coinvolti: la politica, il personale e i sindacati. Il programma prevede importanti e significative campagne di informazione e sensibilizzazione a favore dei diritti gay. Vuole ridurre la produzione di rifiuti e l’inquinamento in tutte le sue matrici, migliorare la vivibilità degli spazi verdi e degli spazi comuni con interventi di formazione e sensibilizzazione. Ha promesso il potenziamento dell’esistente canile municipale attraverso meccanismi di trasparenza, collaborazione e di ottimizzazione delle risorse in campo; il maggior coinvolgimento della Consulta delle Associazioni di Volontariato Animalista per le proposte riguardanti la tutela degli animali, l’organizzazione delle campagne, degli eventi e di tutte le attività correlate con gli animali.

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Gli interventi in materia di scuola preannunciati in campagna elettorale sono i seguenti: costruire reti di supporto tra comunità scolastiche, con percorsi di condivisione con le famiglie, le istituzioni, il personale comunale e gli altri docenti del sistema integrato; ricognizione delle condizioni strutturali degli edifici ed il ritorno delle competenze relative alla manutenzione in capo alla Città; creare sportelli informativi capillari presso i quali ogni genitore possa ricevere informazioni e assistenza; la rimodulazione della tariffa del servizio mensa parametrata sempre in base all’ISEE e la sperimentazione di un progetto pilota per la cucina fresca. Gli argomenti principali sviluppati nel programma sulla mobilità cittadina sono il trasporto pubblico che viene valorizzato ed esteso, il recupero di spazi contesi per la mobilità dolce, il rinforzo della legalità e della sicurezza sulle strade cittadine, la riduzione dei danni generati da una mobilità distorta, l’educazione e l’informazione, una gestione più efficiente e moderna del trasporto merci, la promozione della mobilità elettrica, dello sharing, dell’uso della bicicletta e la riduzione della congestione. Interventi concreti e mirati su suolo e spazi pubblici sia per i servizi on-line a favore di disabili, anziani e minori. Vuole privilegiare il tessuto commerciale composto da tantissime micro imprese e valorizzare e rendere più efficienti i mercati cittadini, consentendo agli operatori di avere certezza dei costi per l’utilizzo delle strutture comunali. Poi ancora promozione dello sport nelle scuole, valorizzazione delle iniziative locali e degli sport cosiddetti minori e snellimento della burocrazia.

Il programma di Chiara Appendino verte su alcuni principi fondamentali come l’informazione e la trasparenza, la consultazione e la deliberazione con l’obiettivo principale di porre il cittadino al centro della vita amministrativa della Città e garantire la totale trasparenza dell’attività amministrativa di governo della Città. Legalità, trasparenza e lotta alle discriminazioni per contrastare i numerosi fenomeni di xenofobia. Gli altri punti del programma sono: il controllo del territorio, azioni dirette contro i fenomeni criminali, contrasto al degrado urbano, regolazione della viabilità e controllo capillare del rispetto delle regole, una politica di revisione dei servizi sociali che preveda anche nuove forme di sostegno tra i cittadini per coprire quei bisogni non intercettati dai servizi attraverso un’implementazione e una cura dei luoghi di aggregazione naturali, interventi locali di contrasto alla povertà e aiuti economici per sostenere i cittadini anche attraverso metodi alternativi di pagamento (lavori socialmente utili, baratto amministrativo, Banca del Tempo).