Chanel n°5 decorerà la facciata del Musée D'Orsay

La famosa bottiglia del profumo Chanel n° 5 decorerà la facciata di uno dei musei più famosi del mondo: stiamo parlando del Musée D'Orsay di Parigi.

Chanel n°5 decorerà la facciata del Musée D’Orsay

La città di Parigi rende ancora omaggio a Chanel. La silhouette della bottiglia di Chanel N°5, il famoso profumo che da decenni è anche un po’ il simbolo di questa maison fondata da Mademoiselle Coco, decorerà infatti la facciata del Musée D’Orsay, uno dei saloni espositivi più importanti di Parigi, che raccoglie centinaia dei quadri più famosi dell’impressionismo francese. Un mosaico con più di mille tessere decorate con paillettes dorate, che sarà esposto a partire dal 6 gennaio. Un vero e proprio trattamento fashion per una delle sedi artistiche più famose di Parigi.

Chi non conosce Chanel N°5? Difficile che qualcuna delle nostre lettrici non conosca questa fragranza mitica, ideata dalla stessa Gabrielle Chanel nel 1921 all’età di 38 anni. La stilista francese, una donna estremamente all’avanguardia, voleva dare vita a una fragranza del tutto nuova, che rompesse con la tradizione. Per questo commissionò all’esperto di profumi Ernest Beaux una fragranza che mescolasse note naturali con armo artificiali.
 
Un’idea all’avanguardia, che portò Chanel a elaborare una fragranza innovativa, capace di resistere sulla pelle molto più di tutte le fragranza fino ad allora esistenti. Anche nel packaging, Mademoiselle Coco cercò di stupire tutti come sempre: nessuna bottiglia elaborata per lei, ma un semplice flacone in vetro trasparente con l’etichetta bianca e nera.
 
Una vera icona dello stile francese in tutto il mondo, tanto da diventare protagonista di un’installazione. La silhouette della famosa boccetta decorerà infatti la facciata del Musée D’Orsay di Parigi, con un disegno decorato da circa 1.200 tessere di mosaico brillanti di paillettes dorate che sarà esposto dal 6 al 28 gennaio. Chissà se Mademoiselle si sarebbe mai aspettata un omaggio così importante alla sua moda e alle sue creazioni…

Parole di Marinella Borzi