Cenone di Natale, bilanciare le calorie con gli altri pasti

Pranzi e cene senza fine in allegra compagnia, con tante cose buone a disposizione per stare allegri in compagnia, ma anche brindisi, scambio di auguri con aperitivo, merende improvvisate con i bambini: tra Natale e la Befana siamo sottoposti a un vero tour de force alimentare.

Tra Natale e la Befana la nostra principale fatica è passare da un cenone a un pranzo, da un pranzo a un cenone e mangiare, mangiare, mangiare. Di solito quando si rientra al lavoro, molti sono quasi disgustati. Dobbiamo entrare già nell’ottica che se non decidiamo subito per una dieta depurativa pre o post feste, prenderemo di sicuro dai 2 chili ai 4 chili. E non lo dico io (che come voi uno una vittima) ma gli esperti, come Antonio Migliaccio, libero docente in Scienza e alimentazione e componente della Società italiana di scienza dell’alimentazione (Sisa).
“In un solo pasto, nei giorni di festa – spiega l’esperto – è possibile arrivare a ingurgitare anche 3mila calorie (i pasti di due giorni ndr), senza contare i fuori pasto: con una porzione di panettone da 100 grammi si mandano giù 330 calorie, che lievitano a 450 se si opta per il pandoro“. Un modo per bilanciare potrebbe essere stare “a stecchetto per il resto della giornata, fatta eccezione per la prima colazione”.
 
 
Ad esempio possiamo mangiare, se a cena è prevista festa, 40 grammi di formaggio magro oppure un hamburger, ma anche 80 grammi di tonno sgocciolato vanno benissimo. Ad accompagnare un pasto più esiguo non devono mancare frutta o verdura, ma anche, in alternativa, 40 grammi di pane. Superata l’Epifania, l’esperto raccomanda 6-7 giorni rispettando un menu che non superi le 1.200 calorie. Il no invece è categorico per alcuni eccessi come i pasti o starsene a digiuno .